Domani l’Acr Messina tornerà al San Filippo per l’8ª giornata di campionato contro la Gelbison. I siciliani dovranno rialzarsi dopo la sonora sconfitta per 3-0 incassata in casa del Cerignola. Ad attenerli ci saranno i campani neopromossi, che hanno iniziato benissimo il campionato. La Gelbison occupa il 9° posto in classifica con 11 punti, 9 dei quali ottenuti nelle ultime 4 partite. A dispetto di quanto raccontato dalla classifica la sfida potrebbe rivelarsi molto combattuta, sempre che il Messina riesca a esprimere quegli sprazzi di gioco visti in queste partite. Oggi il tecnico biancoscudato Gaetano Auteri ha parlato in conferenza stampa della sfida che attende i suoi.
Le parole di Auteri
“Non abbiamo fatto una buona partita a Cerignola per diversi motivi – ha spiegato l’allenatore -. Mentalmente abbiamo recuperato, abbiamo ricominciato a lavorare all’unisono. Vedere questi ragazzi in allenamento è un piacere, non abbiamo problemi fisici, dobbiamo riuscire a rianimare il senso di appartenenza che ci permetterà di mantenere alta la concentrazione. Questo è un gruppo giovane, pochi giocatori hanno la coscienza di capire cosa sbagliano in partita, non abbiamo un grande bagaglio personale alle spalle. In questo è dovere dell’allenatore indicare la strada, sottolineando gli errori e le possibilità a nostra disposizione. Dobbiamo essere più risoluti, non ci dobbiamo mai dimenticare di fare la prestazione però certe volte bisogna saper interrompere l’azione, fare un fallo non è peccato“.
La partita con la Gelbison
“La partita di domani dobbiamo vincerla e buttare il cuore oltre l’ostacolo. Il dovere dell’allenatore è di mettere in campo i ragazzi più pronti, più sereni. La nostra faccia deve essere sempre uguale, fatta di un calcio intenso ad alti ritmi. Affrontiamo una squadra che, nonostante si sia calata meglio di noi in questo campionato, possiamo battere. Di acqua sotto i ponti deve passarne tanta, questa partita va vinta per ottenere fiducia e fare in modo che si possa vedere in campo quello che vedo durante gli allenamenti. Camilleri ha avuto un fastidio che sembra essersi dileguato, lui deve guidare questi ragazzi che hanno tutti qualità ma poca esperienza”.