Il giorno dopo è ancora più bello. L’Argentina si è risvegliata Campione del Mondo a distanza di 36 anni da quel 1986 in cui l’Albiceleste trionfò nel nome di Diego Armando Maradana. E, come un passaggio di testimone, da Maradona a Messi, i sudamericani si godono il terzo successo della loro storia. Sudato, cercato e fortemente voluto per un popolo che lo inseguiva da troppo tempo.
Dopo il campo, adesso è tempo dei festeggiamenti. Gli argentini stanno aspettando il ritorno in patria della Selección e della Coppa del Mondo. L’aereo che trasporta la squadra campione del Mondo ha fatto uno scalo tecnico a Roma Fiumicino dove è atterrato alle 14.29. A distanza di un’ora, l’aereo è ripartito con destinazione Buenos Aires dove arriverà circa 14 ore dopo.
Il programma, subito dopo l’arrivo, è già stato stilato. Prima tappa sarà la sede dell’Afa, la sede della federazione argentina, per poi effettuare una visita alla Casa Rosada. Fuori dall’aeroporto previsto un bagno di folla di dimensioni oceaniche per una Coppa attesa da 36 anni. Un momento che ogni tifoso dell’Albiceleste vuole godersi per poi poterlo raccontare a figli e nipoti. La festa, insomma, è appena cominciata.