Una tripletta del giovane Daniele Montevago ha permesso alla Sampdoria di battere i kazaki del Kaysar per 3 a 0 e di chiudere, così, il ritiro invernale svoltosi in Turchia da parte del club blucerciato.
Servirà, nella seconda parte di stagione, una Sampdoria trasformata nell’anima e nello spirito per cercare il «miracolo» chiamato salvezza. La prima parte di questa disastorsa annata, cominciata con mister Giampaolo e che sta proseguendo con Stankovic in panchina, si è chiusa con quattro sconfitte di fila (9 gol subiti e 0 realizzati), precedute dall’unica affermazione in campionato contro la Cremonese (unica squadra della massima serie a non aver ancora vinto dopo 15 turni), solo sei punti all’attivo, appena sei gol fatti (ultimo attacco del torneo) e 27 al passivo.
I numeri sono devastanti e lasciano pochi spazi a interpretazioni: una vittoria, tre pareggi e unidici sconfitte, sei gol fatti e 27 subiti. Dietro i blucerchiati c’è solo il Verona che di punti ne ha collezionati 5.
Le amichevoli di dicembre sono servite per ricaricare le batterie e provare a resettare un mese di novembre nefasto. Quattro partite, due vittorie e due pareggi il bottino, solo contro il Kaisar i blucerchiati non hanno subiti reti e hanno segnato almeno due gol (2 a 2 con Dresda e Adana Demirspor e 5 a 1 contro il Ts Galaxy).
La Samp dovrà uscire dai blocchi con grinta e determinazione e cercare in ogni modo di fare subito risultato nel lunch match di mercoledì 4 gennaio contro il Sassuolo, prima di ospitare (domenica 8 alle 18) la capolista Napoli. Recuperare sette punti dalla zona salvezza (a quota 13 c’è lo Spezia) non sarà semplice ma Augello e compagni hanno l’obbligo di provarci.