Dopo una lunga battaglia con la sua malattia o’Rey, Edson Arantes do Nascimento, per tutti Pelé è morto oggi, giovedì 29 dicembre. Il fenomeno del calcio brasiliano e mondiale si è dovuto arrendere a quasi 15 mesi di distanza dall’operazione al colon per asportare il tumore che lo affliggeva. Negli ultimi tempi la salute di o’Rey ha subito delle complicanze che lo hanno portato al ricovero all’ospedale Albert Einstein di San Paolo lo scorso 29 novembre. Ad annunciarne la morte è stata la figlia tramite i propri profili social, oltre lei Pelé lascia la moglie Nomi Aoki e altri sei figli.
Un calciatore destinato a rimanere per sempre nella storia per i traguardi raggiunti nel rettangolo verde e non solo. Divenuto capocannoniere del campionato brasiliano a soli 16 anni, ha continuato a farsi strada nel suo paese a suon di gol, vincendo il suo primo Mondiale ancora minorenne. Il primo perché o’Rey ne conquisterà un altro solo 4 anni dopo nel 1962 in Cile e anche un terzo nella manifestazione di Messico ’70. L’unico giocatore ad aver ricevuto il Pallone d’Oro FIFA onorario (al suo tempo non li assegnava ancora ai calciatori extracomunitari), ha ottenuto anche il riconoscimento di Calciatore del Secolo dalla FIFA. Cruciale anche fuori dal campo ha ricoperto incarichi come quello di ambasciatore UNESCO per l’ecologia e l’ambiente o di Ministro straordinario per lo sport nel suo Brasile.