Ancora Inter, ancora una conferma dei nerazzurri. Per il secondo anno consecutivo i nerazzurri conquistano la Supercoppa Italiana ed hanno la sicurezza di non chiudere la stagione senza trofei. A differenza dello scorso anno con il doppio confronto contro la Juventus vista anche la Coppa Italia, la squadra di Inzaghi non ha avuto alcuna difficoltà a battere un Milan irriconoscibile. Un successo a 360 grandi prima mentale, poi fisico ed infine tecnico. Un crocevia di stagione che darà entusiasmo a Dzeko e compagni mentre porterà grandi riflessioni per i rossoneri.
Partendo dalla sponda dei vincitori, Simone Inzaghi sii dimostra specialista della competizioni e delle finali. Per il tecnico sono già quattro i trionfi in Supercoppa tra Lazio e Inter. Un bel palmarès per un allenatore molto volte criticato aspramente. Dopo il successo contro il Napoli in Serie A, sembra essersi invertita la rotta viste le problematiche degli scontri diretti. Questa Inter sicuramente ha delle mancanze dal punto di vista dei sostituti e della panchina, ma negli undici base è fenomenale anche senza l’acquisto più importante come Lukaku. La squadra ha trovato sicurezza con Onana in porta e Acerbi al centro della difesa. A centrocampo Calhanoglu non sta facendo rimpiangere Brozovic mentre Darmian e Dimarco sono inamovibili. Il primo dà una sicurezza nelle due fasi che Dumfries non ha, mentre il secondo è decisivo in zona goal e assist. In avanti, poi, Martinez ha avuto un salto di qualità dopo il mondiale, mentre Dzeko continua a tirare la barca da ormai due anni nonostante l’età. Adesso questo entusiasmo dovrà essere riproposto in campionato.
Di contro il Milan sono già diverse gare che dimostra di aver perso la bussola. Al netto delle assenze e degli infortuni, le problematiche sono molteplici. Lo stesso mister Pioli non riesce a darsi una spiegazione invocando, come spesso succede in questi casi, l’etica del lavorare sul campo. In realtà a questo Milan mancano i rinforzi dal momento che la campagna acquisti estiva è stata totalmente un flop considerando l’apporto dei vari Origi, De Katelaere, Adli ecc ecc. Adesso non ci sono le finanze per rivoluzionare la rosa e i rossoneri non possono mollare perché sono in corsa in campionato ed hanno degli ottavi di finale di Champions League da affrontare. Intanto martedì saranno di scena a Roma contro la Lazio per un big match ad altissima tensione.