Il caso plusvalenze tiene banco già alcune settimane con la Juventus sotto i riflettori. Oggi era attesa la sentenza che è arrivata da qualche minuto ed è molto pesante: 15 punti di penalizzazione alla Juventus, più dei 9 chiesti in prima battuta dal procuratore Chinè.
Ricordiamo che è stata accolta l’istanza da parte della Corte federale, riaprendo di fatto il procedimento sportivo a carico della Juventus. Il verdetto è stato durissimo, adesso cosa succede? Si attenderà il terzo grado di giudizio che spetta il Collegio di Garanzia presso il Coni che però, come la Corte di Cassazione nell’ordinamento giuridico italiano, può giudicare soltanto sulla legittimità, ovvero il rispetto delle procedure, ma non sul merito, pertanto potrà confermare o annullare la sentenza, ma non modificarla. La Juventus, verosimilmente, si muoverà dopo aver letto le motivazioni che arriveranno entro i prossimi 10 giorni.
Guardando la classifica, la Juventus precipita al decimo posto a pari merito con Bologna ed Empoli, la zona Champions è lontana 12 punti.
Questo il comunicato pubblicato sul sito della Figc:
“La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il ricorso della Procura Federale sulla revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio scorso, sanzionando la Juventus con 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva e con una serie di inibizioni per 11 dirigenti bianconeri (30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio). La Corte ha confermato il proscioglimento per gli altri 8 club coinvolti (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara) e i rispettivi amministratori e dirigenti”.