Nel suo momento migliore il Messina dovrà affrontare il Catanzaro, regina incontrastata del campionato. I calabresi arriveranno in massa al San Filippo per sostenere la propria squadra, ormai lanciatissima verso la promozione in Serie B. Fin qui la formazione di Vivarini ha ottenuto 20 vittorie e 3 pareggi ritrovandosi, alle porte della 23ª giornata, ancora imbattuta. Con 62 gol realizzati hanno anche il miglior attacco del campionato, accompagnato da una difesa altrettanto efficiente che ha concesso solamente 8 gol. Per il Messina sarà una prova durissima, che consentirà ai ragazzi di Raciti di scendere in campo con nulla da perdere. Oggi il tecnico biancoscudato si è presentato in conferenza stampa per commentare e introdurre la partita di domani.
Come affrontare il Catanzaro
Raciti subito affrontato la questione Catanzaro, sottolineando la approccio che dovranno avere i suoi giocatori: “Sicuramente loro hanno una rosa importante, forse fuori categoria, però questo non significa che non avremo voglia di giocarcela. Faremo di tutto per provare a muovere la classifica. Io credo che abbia poca importanza chi giocherà di loro perché sono tutti dello stesso livello, noi prepariamo la squadra per quello che ci interessa, cercando di stare più compatti possibile. Hanno il miglior attacco e la miglior difesa, se guardiamo i numeri ci tremano le gambe. Però sarà una sfida 11 contro 11, può capitare che loro non abbiano la loro giornata migliore e se noi riuscissimo a fare la partita perfetta potremmo muovere la classifica“.
Il momento della squadre e il mercato
“I ragazzi sono tutti arruolabili, il trasnfer di Baldé però non è ancora arrivato – ha proseguito l’allenatore -. Sono abituato a giocare partita per partita, io ora penso a questa gara, poi le dinamiche del match potrebbero portarmi a decisioni diverse. Ci sono altre operazioni di mercato in corso, siamo ancora attivi il direttore è costantemente al telefono. Noi abbiamo trovato un’identità che ci permette di riuscire a compensare ad alcune mancanze. Dobbiamo puntare a salvare la categoria, non possiamo fermarci a guardare il prossimo avversario, dobbiamo dare il massimo sempre“.