Una crisi nera senza via d’uscita. Il tunnel in cui è finito il Milan non fa intravedere alcuno spiraglio di luce tra sconfitte, contestazioni ed una situazione degenerata nel corso di poche settimane. Appare evidente, infatti, che qualche problema covasse già all’interno dello spogliatoio per portare la situazione così al limite. Il rapporto tra calciatori, le scelte di Pioli e quanto visto in campo rende il tutto stranamente evidente. A far ancor più scalpore è proprio il capovolgimento totale di una società che, fino a poco tempo fa, sembrava aver trovato unità di intenti e grandissimo equilibrio.
Dal punto di vista manageriale, al momento, le dichiarazioni non sembrano essere state decisive. La coppia Maldini – Massara lavora in silenzio ma servirebbe un pugno duro da parte dei vertici per cercare di ristabilire l’ordine. Al contrario, dopo il nuovo cambio della proprietà, è calato un preoccupante silenzio che è stato evidenziato anche in sede di mercato. Poi arriviamo alle questioni di campo, Pioli sembra aver perso qualsiasi certezza. Il 4231 non funziona più, la squadra subisce tantissimo e segna con il contagocce. Una situazione che non può essere legata esclusivamente all’assenze. Una piccola parentesi andrebbe aperta anche in questo caso, vista la situazione di Maignan un vero e proprio mister. Il suo rientro è slittato ancora una volta.
Poi sta mancando l’apporto dei leader di squadra. Leao è finito in panchina e, nonostante le smentite, pesano i dissidi in sede contrattuale per il rinnovo tra società e staff del giocatore. Fuori forma totalmente anche Theo Hernandez, al limite del sopportabile in campo con un atteggiamento totalmente sbagliato. Il laterale francese appare molto nervoso ed indolente in molte fasi di gara. Poi c’è un attacco che si regge sul solo Giroud, con Origi lontanissimo da una buona condizione e gli oggetti misteriosi Adli e De Ketelaere. L’elenco potrebbe continuare ancora a lungo ma la realtà parla di una sola vittoria nel 2023: quella di Salerno per 1-2. Poi sono arrivati due pareggi contro Roma e Lecce in rimonta e ben cinque sconfitte. Tra i KO quelli che pesano sono l’eliminazione dalla Coppa Italia contro il Torino e la finale di Supercoppa contro l’Inter. I nerazzurri hanno trionfato anche nel derby di campionato. La strada è lunga e alle porte ci sono anche gli ottavi di Champions League. Il Milan ha bisogno di una svolta netta e decisa.