Un successo quasi inaspettato per mancanza di continuità e ripetuti tonfi. Invece la Fiorentina risponde presente con grande cinismo nella difficile trasferta di Verona. La squadra di mister Italiano non sbaglia nulla specialmente con gli uomini scelti dall’inizio. Uno 0-3 senza storia in cui la Viola rischia in alcune occasioni ma anche la fortuna è dalla sua parte. A decidere il match ci pensano l’ex Barak, un Cabral in stato di grazia e la magia di Biraghi da centrocampo. Nel Verona troppi errori difensivi e il solo Lazovic a predicare nel deserto. Occasioni sprecate e un palo di Gaich nel finale. Un duro colpo per il Verona dopo la vittoria della Salernitana di ieri e il pareggio dello Spezia.
Primo tempo: il Verona parte bene sfruttando la profondità di Lasagna. Al 7′ l’ex Udinese prova il diagonale ma il pallone termina a lato. La risposta della Fiorentina arriva tre minuti dopo: botta di Nico Gonzalez dai venti metri pallone di poco fuori. E’ il preludio al goal che arriva al 12′: Ikoné scappa sulla fascia e mette in mezzo per Barak che punisce la sua ex squadra. La gara si innervosisce e piovono gialli nel giro di pochi minuti: sul taccuino dell’arbitro finiscono Faraoni, Doig, Ngonge e Barak. Al 29′ il Verona si divora il pareggio: cross di Lazovic e Lasagna spreca di testa. Un minuto dopo tiro a giro di Duda e Terracciano vola a parare. Gli errori si pagano e, al 38′, la Fiorentina raddoppia: su azione d’angolo, Cabral sfugge alla marcatura e fulmina Montipò.
Secondo tempo: doppio cambio in avvio per il Verona. Fuori Magnani e Doig, dentro Cabal e Braaf. Proprio quest’ultimo calcia al 49′ ma Terracciano blocca. Poco dopo giallo ad Amrabat per fallo tattico su Lasagna. I due allenatori giocano a scacchi con le sostituizioni. Mister Italiano inserisce Bonaventura, Jovic e Castrovilli per Barak, Cabral ed Amarabat. Nel Verona staffetta tra Gaich e Lasagna. L’attaccante neo entrato al 66′ prova la girata di testa che va di poco a lato. Nell’ultimo quarto d’ora spazio anche per Biraghi e Saponara per Terzic e Ikoné. Nel Verona viene rispolverato Verdi per Ngonge. All’82’ altro cartellino giallo questa volta per Braaf. All’87’ ancora sfortunato il Verona: cross di Lazovic e palo colpito da Gaich. La Fiorentina, allora, chiude definitivamente il match all’89’: Biraghi batte una punizione a sorpresa da centrocampo e beffa Montipò. Dopo cinque minuti di recupero termina il match.