Esperienza e cinismo stendono la gioventù. Il Vicenza si aggiudica la Coppa Italia Serie C vincendo anche la gara di ritorno. Dopo l’1-2 dell’Allianz Stadium, i padroni di casa soffrono passando due volte in svantaggio ma hanno la forza di reagire. La rimonta è merito del solito Ferrari, un bomber davvero letale per la difesa bianconera. Tanta sfortuna per i ragazzi di Brambilla che sognano ma poi pagano errori gravi. Nel finale Iling sbaglia anche il rigore del momentaneo 3-3.
Primo tempo: la gara si accede subito. Al 7′ proteste dei padroni di casa per la caduta di Begic in area di rigore. Per l’arbitro è tutto regolare e nemmeno il VAR interviene. Al 13′ arriva il primo giallo sventolato a Greco. Al primo affondo, però, la Juventus passa in vantaggio e pareggia il conto totale dei goal con l’andata. Sersanti serve in profondità Sekulov che scavalca il portiere in uscita. Poco dopo arriva anche un giallo per i bianconeri sventolato a Barbieri. Il Vicenza non riesce a reagire e la Juventus sfiora il raddoppio. Al 29′ Iacobucci respinge il cross di Iling e Da Graca viene anticipato in extremis prima del tap in vincente. I padroni di casa creano solo al 33′ una grande occasione potenziale ma, in contropiede, Stoppa spreca tutto appena entrato in area di rigore. Cinque minuti dopo primo cambio forzato per il Vicenza: fuori Dalmonte e dentro Della Morte. Vengono concessi quattro minuti di recupero e, al 47′, viene ammonito l’attaccante Ferrari per una gomitata.
Secondo tempo: si riparte con una novità tra i padroni di casa. Cavion prende il posto di Greco. Al 47′ il Vicenza trova il pareggio: Valietti mette forte al centro e Ferrari insacca agevolmente. La Juventus reagisce prontamente e sfiora il raddoppio al 56′ con il diagonale di Sekulov. Cinque minuti dopo i bianconeri tornano avanti: su angolo di Iling ci pensa Poli ad insaccare. La gara è scoppiettante e il Vicenza non vuole mollare. Il 2-2 arriva già al 62′ ancora su angolo con la frustata di testa di Cappelletti. La Juventus ha bisogno di ribaltarla nuovamente ed aumenta il peso offensivo. Dentro Compagnon e Cerri per Barbieri e Da Graca. Poco dopo è il turno anche di Pecorino per Sekulov. Il Vicenza gioca a scacchi e si copre con le sostituzioni mentre l’ultima carta è il giovane Yildiz per gli ospiti alla ricerca del tutto per tutto. La Juventus si scopre e becca il 3-2: contropiede del Vicenza che con Ferrari realizza la rete decisiva e la doppietta personale. Le emozioni non sono finite perchè all’88’ la Juventus si guadagna un rigore. Dagli undici metri, però, Iling spara alle stelle. Vengono concessi sei minuti di recupero e, al 92′, Compagnon colpisce anche il palo. Termina così una bella finale che premia il Vicenza.