Non vinceva da tempo immemore lontano dal “Bentegodi” ma il Verona ha conquistato i tre punti nello scontro diretto più importante. Oltre alla crisi di risultati dello Spezia, la bagarre salvezza accoglie anche il Lecce. I salentini cadono in casa, di misura, contro il Verona. Decisiva la rete del neo entrato Ngonge nella ripresa. Una sfida giocata a buon ritmo con tante occasioni e molto agonismo. Alla fine la spunta la squadra di Zaffaroni apparsa più cinica e concreta. Si preannuncia un rush finale accesissimo per mantenere la Serie A.
Primo tempo: il Verona impatta bene la sfida e, dopo centoventi secondi, colpisce la traversa con Djuric su cross di Lazovic. La risposta del Lecce arriva al 5′ con il cross pericoloso di Gallo che Montipò riesce a bloccare. Al 10′ si supera Falcone che salva il risultato su un nuovo tentativo di Djuric imbeccato dal solito Lazovic. La gara è molto fisica e non tardano i primi cartellini a Faraoni e Hjulmand. Alla mezzora gran tiro al volo di Duda con il sinistro che termina in curva. La risposta del Lecce con Gallo al 36′ ma il tiro da lontano termina fuori dallo specchio. La prima frazione si chiude con il tiro non preciso di Di Francesco.
Secondo tempo: a differenza della prima frazione, è il Lecce a partire bene. Prima Di Francesco e poi Blin si rendono pericolosi nei primi minuti. Al 54′ la sponda di Umtiti finisce sui piedi di Strefezza murato sul più bello. La gara è scoppiettante: al 57′ Di Francesco manda sopra la traversa, poco dopo ci prova Verdi con scarsa fortuna e precisione. All’ora di gioco Falcone respinge al limite e Magnani calcia forte ma fuori. Quattro minuti dopo mister Zaffaroni inserisce Ngonge per Verdi. Al neo entrato bastano pochi minuti per impattare al meglio la sfida. Al 72′ l’attaccante scappa a Hjulmand e fulmina Falcone con un sinistro dal limite. Lo svantaggio scuote la panchina di Baroni che lancia in campo Banda e Gonzalez. Il Verona si difende bene e piovono cartellini gialli: Oudin, Montipò e Ngonge. Solo all’88’ ci prova Banda ma Montipò allunga in angolo. All’89’ termina la gara di Lazovic sostituito da Terracciano. Vengono concessi cinque minuti di recupero ma il muro veronese regge agli attacchi salentini.