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Serie A: promossi e bocciati della 34ª giornata

Il day after della 34ª giornata di campionato porta con sé diversi giudizi: dalle giocate più belle agli errori più gravi visti sui campi di Serie A. A tal proposito trattiamo oggi la rubrica dei Promossi e bocciati.

Promossi

Cremonese: i grigiorossi hanno centrato una vittoria decisiva per continuare a credere nella salvezza. Un gara non perfetta dei lombardi, che hanno sofferto gli attacchi dello Spezia. Ci ha pensato però Carnesecchi a mantenere a galla i suoi, salvando in più occasioni il risultato, soprattutto quando le due squadre si trovavano ancora sullo 0-0.

Milan: in attesa dell’euroderby, Stefano Pioli ha messo da parte il turnover mandando in campo il migliore 11 a disposizione per lo scontro Champions con la Lazio. Una scelta che ha ripagato i rossoneri, padroni del campo e giusti vincitori del match. Tra gli uomini simbolo di questo successo spicca il nome di Theo Hernandez, autore del gol del raddoppio siglato con un tiro da fuori al termine di una splendida cavalcata dalla sua metà campo.

Empoli: i toscani sono a un passo dalla salvezza, la vittoria di ieri sulla Salernitana ha già avviato i preparativi per i festeggiamenti. Un traguardo meritato per la formazione di Zanetti che, nonostante le prestazioni altalenanti, ha dato importanza a diversi giovani interessanti come Vicario, Baldanzi e Parisi. Uno di questi è Nicolò Cambiaghi, autore del momentaneo 1-0 di ieri, che ha messo a segno il suo 3° gol consecutivo nonché il 6° in questo campionato.

Bocciati

Roma: la sconfitta dei giallorossi in casa contro l’Inter potrebbe avere delle pesanti ripercussioni sull’esito della loro stagione. La squadra adesso è scivolata al 7° posto in classifica ed è chiamata a riprendersi per non mollare le posizioni europee. Il volto del crollo visto con l’Inter è quello di Roger Ibanez, protagonista di un errore che ha del clamoroso.

Sampdoria: la sconfitta di ieri ha sentenziato la matematica retrocessione in Serie B della Sampdoria. L’epilogo di una stagione drammatica per i blucerchiati, sia dentro che fuori dal campo. Andare a caccia dei colpevoli tra i calciatori in questo caso sarebbe una pratica ingenerosa, dato che la società in primis ha messo insieme un gruppo decisamente non all’altezza del campionato. Si può comunque individuare un peggiore in campo per la sconfitta con l’Udinese, ruolo che spetta a Filip Djuricic, evanescente sia sotto porta che nel gioco con i compagni, poco energico e molto impreciso.

Atalanta: i nerazzurri hanno perso per 0-2 un importante scontro diretto con la Juventus, confermando di non essere probabilmente pronti per tornare tra le prime quattro del campionato. Nell’ultima giornata è costata cara la distrazione di Teun Koopmeiners, assopitosi nella propria metà campo sotto le fauci di Iling Junior. Un errore che la Dea ha pagato con lo svantaggio siglato proprio dal giovane talento inglese.

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