Poco spettacolo e tanta tensione. Lecce e Spezia si annullano e ci regalano un lunch match di certo non indimenticabile. La posta in palio era enorme e nessuna aveva intenzione di perdere. Con un punto a testa si muove la classifica approfittando della caduta del Verona nella sfida di Bergamo giocata ieri. A due giornate dalla fine la bagarre è ancora accesissima.
Primo tempo: il match salvezza della 36^ giornata si apre nel segno della fase di studio. Troppa importanza per questa sfida con il primo pericolo che arriva al 6′. Nzola vince il duello fisico con Umtiti e calcia dal limite dell’area con il pallone che va vicino al palo. Il Lecce si limita a controllare gli spazi lasciando il pallino del gioco ai liguri dal momento che anche un pareggio andrebbe bene ai salentini. Tanti lanci lunghi e cambi di gioco ma nessuna delle due squadre si sbilancia e le occasioni latitano. La prima frazione scivola via senza sussulti come si evince anche all’assenza di minuti di recupero.
Secondo tempo: si riparte senza novità e con il primo giallo sventolato ad Umtiti dopo cinque minuti. Lo spartito della gara non cambia mentre si collezionano gialli come nel caso di Wisniewski e sostituzioni. All’ora di gioco mister Baroni inserisce Ceesay e Askildsen per Colombo e Gonzalez. Nello Spezia, invece, è il turno di Zurkowski e Agudelo per Shomurodov e Bourabia. Per assister ad un’occasione bisogna attendere il 78′ con il colpo di testa di Nzola che si spegne sull’esterno della rete. Poco dopo la punta angolana scambia con Agudelo che tenta il tiro dal limite e il pallone va di poco alto sulla traversa. L’ultima parte di gara è caratterizzata dai gialli: Nikolaou, Esposito, Nzola e Blin. Vengono concessi tre minuti di recupero e, al 92′, lo Spezia si divora il goal vittoria. In una mischia in area prova Ekdal a risolverla ma Falcone si supera e para il tiro.