Il giorno più brutto della stagione juventina, uno sicuramente dei più negativi della storia recente bianconera per società e tifosi. Mentre maggio volge al termine, una nuova settimana si è aperta con la sentenza di penalizzazione della Juventus. In attesa delle motivazione e del probabile nuovo ricorso, il filone plusvalenze si è chiuso con un -10 in classifica. Una sentenza arrivata a pochi minuti dal fischio d’inizio del posticipo di Empoli. Nel giro di pochi giorni, la squadra di Allegri ha visto sfumare la finale di Europa League ed anche la qualificazione in Champions League per quanto riguarda la Serie A.
In realtà i dieci punti di penalizzazione, lasciavano aperta una speranza per il quarto posto a patto di fare nove punti compreso lo scontro diretto contro il Milan di domenica prossima. In realtà la squadra ha staccato la spina dopo la notizia, mancando di forza nervosa e di leader in campo. L’Empoli ha dominato con un 4-1 storico, la Juventus è durata una ventina di minuti prima del crollo post rigore di Caputo. Da lì in poi è stata una sofferenza che di certo non ha fatto piacere ai tifosi. Adesso si apre una nuova fase senza certezze societarie e tecniche. L’altra novità, infatti, riguarda la nuova udienza per il caso stipendi fissata per il 15 di giugno.
Si preannuncia una lunga estate rovente in cui il progetto verrà notevolmente ridimensionato. La maggior parte dei big partirà verso altri lidi. Da Rabiot e Di Maria a scadenza di contratto, passando per le cessioni probabili di Chiesa e Vlahovic. Mister Allegri, a meno di clamorosi ribaltoni, sarà ancora alla guida di un gruppo molto giovane. Ma nulla, in questo momento, può essere dato per sicuro. Alla finestra resta Giuntoli voglioso di misurarsi in una nuova avventura molto stimolante ma che fatica a “liberarsi” dal Napoli. Nel frattempo i tifosi bianconeri soffrono per una situazione che va ben oltre il terreno di gioco e che ha tanti protagonisti e colpevoli a tutti i livelli.