Walter Sabatini, prima calciatore e poi dirigente del Palermo, ha rilasciato un’intervista al Giornale di Sicilia sulla stagione dei rosanero. Tra le tematiche affrontate dall’ex ds della Roma spiccano quelle sulla guida tecnica e sul lavoro svolto dal City Group.
Il lavoro della società e il lavoro di Corini
“Il Palermo ha fatto un campionato dignitosissimo, pensavo, a dire il vero, che sarebbe arrivato ai play-off – ha esordito il dirigente -. È una squadra ben allenata e propositiva che avrebbe meritato sicuramente di arrivare quantomeno tra le prime otto. Corini è un ottimo allenatore, Gardini sa come gestire la società e l’aggiunta di Bigon, con il quale ho lavorato al Bologna, è stata perfetta. È tutta gente molto competente. Quindi, se quest’anno la cosa è sfuggita per un soffio, certamente ci riproveranno l’anno prossimo. Eugenio era un idolo a Palermo da calciatore. Ora non capisco perché da allenatore sia è così e mi meraviglio anche io. I tifosi amavano Baldini, ma hanno caratteristiche diverse“.
Il lavoro del City Group e le prospettive future
“La filosofia del City Group si sposa perfettamente con la piazza di Palermo – ha sottolineato Sabatini -. L’importante è che ci sia dietro solidità per i prossimi anni e credo che questo non mancherà nel Palermo. I giocatori attuali dovranno alzare un po’ la loro asticella personale. Poi servirà integrare la rosa con almeno tre giocatori, uno per reparto. Dopo saranno sicuramente competitivi visto che ci sarà anche una continuità tecnica, cosa che rappresenta un grande vantaggio”.