In un clima di festa ed assoluta gioia, il Napoli conclude la sua stagione con un’altra vittoria. La ciliegina sulla torta arriva con il 2-0 sulla Sampdoria nel segno del capocannoniere Osimhen e del sigillo finale di Simeone. Ultima gara davanti al pubblico del “Maradona” per Luciano Spalletti e, forse, per il direttore sportivo Giuntoli. La Sampdoria retrocede in Serie B ma onora l’impegno sino alla fine. Da sottolineare la splendida accoglienza del pubblico a Fabio Quagliarella e la grande standing ovation alla sua sostituzione.
Primo tempo: Napoli che parte forte e va vicina al goal al 3′: azione manovrata che porta al tiro di Zielinski in piena area di rigore, pallone alto. La risposta della Sampdoria al 10′ con Zanoli, in prestito proprio dal Napoli, che viene anticipato sul più bello dall’uscita di Meret. Al quarto d’ora si accende Kvaratskhelia con un tiro a giro deviato da Rincon in angolo. Due minuti dopo è il turno di Mario Rui su punizione ma il pallone sorvola la traversa. Al 24′ primo squillo di Osimhen che svetta su calcio d’angolo ma non inquadra la porta. Il Napoli crea tantissima ma è la Sampdoria a divorarsi il vantaggio. Al 25′ cross per Quagliarella che, tutto solo in area, manda a lato di testa. La grande paura scuote gli azzurri che chiudono in avanti. Al 43′ Osimhen imbecca Elmas che, tutto solo davanti al portiere, si fa recuperare da Gunter. Un minuto dopo l’attaccante nigeriano ha il pallone buono di testa ma viene ostacolato dal compagno di squadra Ostigard.
Secondo tempo: novità per la Sampdoria ad inizio ripresa. Fuori Gunter e dentro Malagrida. Proprio il neo entrato ci prova al 58′ con un diagonale ma Meret respinge. Al 62′ il Napoli si guadagna un calcio di rigore: Murru atterra Osimhen e si becca il giallo. Dagli undici metri va proprio il bomber nigeriano che non sbaglia. Passano tre minuti e Turk compie un grande miracolo sulla botta di Anguissa. Mister Spalletti opta per due cambi: Gaetano e Raspadori prendono il posto di Elmas e Zielinski. A venti minuti dalla fine, doppia occasione per il neo entrato Gaetano. Prima Turk respinge un diagonale, poi devia in angolo un altro tiro potente del trequartista. Al 74′ Osimhen va vicino alla doppietta ma Zanoli è decisivo con una deviazione che manda in angolo. Un minuto dopo ci prova anche Raspadori ma non trova il goal. Mister Spalletti dà fondo alle sue sostituzioni: fuori Mario Rui, Osimhen e Anguissa per Bereszynski, Simeone e Demme. Poco dopo, però, il Napoli resta in dieci uomini a causa dell’infortunio di Gaetano che lascia il campo e non può essere sostituito per aver terminato i cambi. All’85’ gli azzurri raddoppiano: tiro a giro di Simeone che supera Turk. Poco dopo splendida standing ovation di tutto lo stadio per Quagliarella sostituito da mister Stankovic. Vengono concessi due minuti di recupero, utili solo per assister ad un’altra parata di Meret su Leris.