Apre ufficialmente il settore giovanile targato FC Clivense, con Gregory Donadel nel ruolo di responsabile. All’ex dirigente del Pescantina Settimo è stato affidato l’incarico di costituire, gestire e sviluppare il nuovo vivaio della società scaligera con seda a San Martino Buon Albergo. Un altro tassello importante nel progetto iniziato nell’estate 2021 da Sergio Pellissier ed Enzo Zanin, che in due anni ha portato il Club alla conquista della Serie D.
Le parole del presidente Pellissier
Ad accogliere il nuovo responsabile del Settore Giovanile ecco il presidente Sergio Pellissier: “Era nostra intenzione creare il settore giovanile già l’anno scorso. Siamo arrivati corti e quindi non era il caso di fare una cosa tanto per fare. Quest’anno ci siamo presi tutto il tempo necessario, abbiamo cercato il responsabile migliore. Conoscevo già Gregory, so come lavora sui giovani, quindi mi sembrava la persona giusta per far partire il nostro settore giovanile. Gli ho chiesto di iniziare dai piccoli fino ad arrivare a creare una Juniores nazionale. Non dico per forza di vincere subito il campionato, ma dobbiamo costruire delle squadre competitive. Indubbiamente cercheremo di creare il settore giovanile con più ragazzi possibili, ma questo dipenderà anche dalle persone che vorranno venire. Vogliamo dare a tutti i ragazzi la disponibilità di avere un allenatore preparato, un vice, un preparatore atletico, un preparatore dei portieri, uno psicologo sia per le famiglie che per i ragazzi e un’assicurazione che li tuteli. Secondo me è fondamentale ed è giusto dare il massimo, per cercare di regalare un piccolo sogno a tutti i ragazzi che verranno”.
Le parole di Donadel
Gregory Donadel, classe 1972, nato a Verona, si è presentato così: “Vengo dal settore giovanile del Pescantina. Quando ho ricevuto la proposta del presidente sono stato onorato. Il progetto della Clivense è molto ambizioso e diventa uno stimolo importante, perché il settore giovanile è tutto da creare. Come ha detto il presidente inizieremo dalla scuola calcio fino ad arrivare alla Juniores nazionale, partendo già da un’ottima base della Juniores Elite. Dovremo essere bravi a proporre il nostro progetto ai ragazzi. Non faremo false promesse, vogliamo proporgli un percorso che si distingua il più possibile dagli altri e che cerchi di far crescere tutti. Dopo ci sarà chi arriverà a giocare magari in prima squadra e chi invece in altre prime squadre, l’importante è che chi seguirà il percorso della Clivense, nelle squadre dove andrà a giocare dovrà portare un imprinting basato sull’educazione, oltre che sulle capacità tecniche e tattiche che aiuteremo a fargli sviluppare. Il progetto nasce oggi ed è tutto da costruire. Questo è l’anno più difficile per avere un punto di partenza concreto, che dovrà rappresentare le colonne portanti del prossimo anno e del futuro della società”.