La vittoria sul Verona a far da cornice, San Siro gremito per festeggiare il termine di un’altra stagione, la conquista della qualificazione Champions League. Tutto è passato in secondo piano specialmente nei giorni della vigilia in cui si è fatta sempre più forte la voce di una novità imminente. L’annuncio era arrivato, per la verità, e parlava di un addio non ben specificato di Zlatan Ibrahimovic. Nel corso degli ultimi mesi tanto si era vociferato della possibilità che l’eterno attaccante potesse trasferirsi al Monza alla corte di Galliani e Berlusconi.
In realtà l’addio del Meazza è stato definitivo. Grandissima emozione al termine della gara contro il Verona con l’annuncio di addio al calcio da parte di un uomo che ha segnato l’ultima generazione calcistica europea e mondiale non solo dentro il terreno di gioco ma anche nella comunicazione e gestione della sua immagine. Le sue parole suonano lapidarie mentre sgorgano lacrime da un calciatore che aveva sempre dimostrato forza e poche emozioni:” Ho deciso di smettere e non l’avevo detto a nessuno, nemmeno alla mia famiglia. Ho accettato il mio futuro e non sarà più dentro il terreno di gioco. Mi mancherà la strada per Milanello ma è un arrivederci perché resterò sempre un tifoso rossonero. Adesso dovrò decidere cosa fare. Se tornerò nel mondo del calcio dovrò partire da zero e imparare”.
Zlatan non ha nascosto di aver avuto ancora tante offerte ma aveva già maturato l’idea di smettere. D’altronde, nonostante l’età e i guai fisici, la forza mediatica di Ibrahimovic resta immutata come dimostrato dalla presenza di giornalisti da tutto il mondo. Non va dimenticato l’apporto che un leader come lui ha dato ai rossoneri tornando a Milano. Grande merito va dato anche per la vittoria dello scorso anno dove ha fatto crescere ii tanti giovani, Leao su tutti. Non è mancato un ricordo anche al grande amico e super procuratore Mino Raiola, scomparso recentemente.