Dopo una lunga e appassionante corsa, nel fine settimana appena trascorso è calato il sipario sulla stagione 2022/2023 di Serie A. All’appello mancherebbe ancora lo spareggio salvezza tra Verona e Spezia, formula introdotta l’estate scorsa qualora due squadre si fossero trovate a pari punti in diciassettesima e diciottesima posizione, ma per il resto i giochi sono fatti. Nelle zone nobili della classifica un ruolo da assoluta protagonista se l’è ritagliato certamente la Lazio. Tolto il Napoli, che ha compiuto un cammino quasi solitario, quella di Sarri è stata la formazione ad avere garantito maggiore continuità durante l’arco dell’intero campionato.
Di nuovo in Champions
VOTO: 8.5
Alla fine dei conti, il secondo posto conquistato al termine delle trentotto giornate ha certificato un percorso di alto livello, culminato con la qualificazione alla Champions League. La truppa condotta dal tecnico toscano ha chiuso a quota 74 punti, con due lunghezze di vantaggio sull’Inter e quattro sul Milan, risultando la difesa meno perforata di tutto il torneo. Infatti, la retroguardia biancoceleste ha concesso solamente 30 reti, con la bellezza di 21 clean sheet, che hanno permesso a Ivan Provedel di aggiudicarsi la palma di miglior portiere. Gli aquilotti hanno totalizzato 22 vittorie, a fronte di 8 pareggi e altrettante sconfitte.
A livello individuale un apporto fondamentale è arrivato da Mattia Zaccagni, arma in più del tridente offensivo grazie ai suoi 10 goal messi a segno. L’ex Verona ha trovato la sua consacrazione in questa annata, anche grazie alla collaborazione con Felipe Anderson, autore di 9 timbri, e Immobile, meno presente sul tabellino dei marcatori (12 reti per lui) ma spesso decisivo. In mediana Milinkovic-Savic ha saputo governare il centrocampo azzurro con l’ennesima stagione da leader indiscusso. Per il Sergente anche un cospicuo bottino in termini realizzativi, con 9 sigilli.