Imbattuti e campioni. Il Manchester City vince la prima Champions League della sua storia e lo fa al termine di una finale tesissima. A decidere il match ci pensa Rodri con un destro perfetto nella ripresa ma l’Inter torna a casa con tantissimo rammarico specialmente per le occasioni sprecate tra Dimarco e Lukaku. Mister Inzaghi prepara benissimo la sfida con difesa e ripartenza mentre il City non riesce a mettere in campo il suo solito gioco. Alla fine la decidono gli episodi che premiano gli inglesi.
Primo tempo: il Manchester City inizia con il suo classico gioco di controllo palla provando a sfruttare gli esterni. L’Inter, infatti, copre bene il campo e chiude le linee centrali. La prima occasione arriva al 6′ con Bernardo Silva che penetra in area e prova il sinistro a giro che sfiora l’incrocio. I nerazzurri provano in contropiede e costruiscono la prima occasione al 27′ con Barella che tenta il tiro dai quaranta metri dopo l’errore di Ederson. Sul ribaltamento di fronte, imbucata per Haaland che calcia di sinistro ma Onana respinge. Ancora Manchester City in avanti e tiro di De Bruyne che l’estremo difensore Onana para centralmente. Ultima azione per il centrocampista belga che si fa male. Tegola per Pep Guardiola che inserisce Foden. Vengono concessi due minuti di recupero ma succede poco altro.
Secondo tempo: si riparte senza cambi ma, all’ora di gioco, Dzeko alza bandiera bianca sfinito. Al suo posto classica staffetta con Lukaku. Poco dopo l’Inter ha una grandissima occasione su errore difensivo degli inglesi ma Lautaro Martinez invece che servire Lukaku tutto libero prova a calciare trovando la respinta di Ederson. Sulla ripartenza del Manchester City scatta il primo giallo per Barella. La gara si sblocca al 68′ con Bernardo Silva che mette in mezzo dove Rodri trova l’angolino. Lo svantaggio scuote l’Inter che, due minuti dopo, si divora il pareggio. Su un pallone scodellato in mezzo, Dimarco colpisce la traversa di testa e sulla ribattuta prova il tap in ma clamorosamente Lukaku respinge involontariamente. Mister Guardiola prova a cambiare le sue carte in tavola inserendo Bellanova e Gosens per Bastoni e Dumfries. Al 77′ il Manchester City si divora il raddoppio con Foden che penetra in area e calcia debolmente con Onana che blocca. Gli allenatori danno fondo alle loro panchine inserendo Walker, D’Ambrosio e Mkhitaryan. All’89’ l’Inter si divora il pareggio con Lukaku che, con lo specchio spalancato, colpisce di testa ma colpisce Ederson. L’attaccante belga ci riprova poco dopo ma il diagonale termina fuori. Piovono i gialli su tanti giocatori e, sull’ultima azione del match, Gosens va di testa ma ancora Ederson respinge.