La promozione del Cagliari in serie A, se da un lato porta la firma di Leonardo Pavoletti, autore del gol vittoria nel return match della finale playoff di Serie B al «San Nicola» di Bari, dall’altro ha il un volto e un nome: Claudio Ranieri.
Le lacrime e gli abbracci con i collaboratori più stretti al triplice fischio della gara in terra pugliese rimarranno a lungo nei cuori e nelle menti dei tifosi rossoblù.
L’impresa di Sir Claudio, insomma, è di quelle che rimarranno nella storia. Subentrato a Liverani, quando il Cagliari si trovava in 14esima posizione, Ranieri è riuscito a infondere nuova fiducia ad un gruppo che ha ripreso a marciare, chiudendo la regular season al quinto posto. I playoff sono diventati un trionfo. E la partita di andata delle semifinale contro il Parma ne è la testimonianza. Sotto di 2 a 0 alla fine del primo tempo, la corsa dei sardi verso la serie A sembrava finita, ma la clamorosa rimonta nel secondo tempo ha permesso al Cagliari di aggiudicarsi il match per 3 a 2 per poi completare l’opera con lo 0 a 0 del Tardini.
La doppia sfida con il Bari è storia recente che sancisce il ritorno dei rossoblù nella massima serie a distanza di un anno.
E subito dopo la fine del match sono scattati i festeggiamenti in Sardegna. Grandissima l’emozione al gol di Pavoletti per i 4500 che hanno assistito alla partita dal maxischermo allestito dal Comune in Fiera, così come emozionante e calorosa è stata l’accoglienza, all’aeroporto, che i tifosi rossoblù hanno riservato alla squadra di ritorno da Bari.
La festa, comunque, si è estesa in tutta l’isola per l’ennesimo capolavoro di Sir Claudio che ha chiuso il cerchio con la sua storia e con la sua doppia promozione sempre al timone del Cagliari agli inizi della carriera di allenatore dal 1988 al 1990.