La novità dello spareggio salvezza, introdotta proprio l’estate scorsa, ha trovato subito valenza nella stagione corrente. Il Verona lo ha giocato e vinto, chiudendo un campionato lunghissimo anche a causa della sosta forza per il mondiale in Qatar 2022. Come detto, il Verona ce l’ha fatto superando nettamente lo Spezia con tanto cinismo e un briciolo di fortuna. Alla fine la differenza l’hanno fatta i nervi e la voglia di mantenere la categoria. Certamente l’epilogo positivo non rende la stagione assolutamente positiva o da ricordare.
I cambi in panchina, le cessioni, la squadra carente in molti reparti: la società ha fatto diversi passi falsi. Fortunatamente, il girone di ritorno ha salvato l’orgoglio di una tifoseria così passionale. Grande merito va dato alla coppia Bocchetti – Zaffaroni capace di compattare la squadra verso l’unico obiettivo. Il campionato è stato chiuso a 31 punti con appena sette vittorie e ben 21 sconfitte. La squadra ha pagato l’addio di Simeone, Caprari e Barak oltre che Ilic. Sono mancati i goal ma anche la qualità e la leadership.
Nella seconda parte di campionato sono stati fondamentali giocatori come Lazovic, leader assoluto, ma anche Tameze a centrocampo oltre che Montipò tra i pali decisivo anche nello scontro diretto salvezza. La sensazione è che questa estate debba essere messo un punto per un nuovo progetto evitando così un’altra stagione di sofferenza.