Cordoglio in casa Palermo per la scomparsa della leggenda rosanero Tanino Troja. L’ex attaccante palermitano è morto in mattinata, all’età di 78 anni.
Nato a Palermo il 25 luglio 1944, Gaetano Troja è stato tra i più prolifici centravanti nella storia rosanero. Acquistato dal Palermo nel 1964 dopo una grande stagione con la maglia del Paternò, nella sua prima esperienza in rosanero – conclusasi nel 1966 – collezionò 66 presenze e 20 reti. Ceduto al Brescia, tornerà al Palermo nel 1968, rimanendovi fino al 1973.
Nel corso della sua seconda esperienza palermitana Troja siglò alcuni gol memorabili, come la rovesciata contro il Genoa, la rete al “ragno nero” Lev Jashin durante un’amichevole contro la Dinamo Mosca e, soprattutto, l’acrobatico gol della vittoria contro il Cagliari di Gigi Riva, che condusse all’unica sconfitta della squadra sarda nell’anno dello Scudetto vinto.
Lasciato il Palermo, Troja vestì le maglie di Napoli, Bari, Catania e Lignano. In carriera vanta 133 presenze e 21 gol in Serie A e 119 presenze e 36 gol in Serie B. Per decenni tra i primi cinque marcatori “all time” del Palermo (48 gol totali), è stato superato di recente da Matteo Brunori.
Appesi gli scarpini al chiodo, fu tra i pionieri del futsal in Italia, portando il Pro Ficuzza alle finali Scudetto. Fu anche capo osservatore del Palermo nella stagione 2000/01.