L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha riservato uno spazio della sua edizione locale alle parole di Ross Pelligra, intervistato nelle ultime ore dai giornalisti della rosea. Il presidente del Catania si è focalizzato sulle sue scelte, tecniche e dirigenziali, ribadendo la fiducia verso figure come Grella, Laneri e Carra, gli uomini giusti per ripartire anche in Serie C. L’intervista si è spostata poi sul rapporto di Pelligra con il territorio e sulle motivazioni che lo hanno spinto a investire sul club etneo.
La dirigenza e la guida tecnica
“Stiamo programmando un’attività che dovrà portarci a lottare per rispettare i desideri nostri e della città – ha esordito Pelligra -. Ho in dirigenza uomini capaci che non si risparmiano. Tabbiani incarna alla perfezione la mentalità del club, possiede capacità umane e sportive che potrebbero aiutarci a crescere sotto tutti i punti di vista, la sua filosofia professionale mi è piaciuta”.
Gli investimenti sul territorio
“Sono sempre convinto delle potenzialità che ha Catania – ha proseguito l’imprenditore -. I turisti trovano bellezze paesaggistiche, buon cibo, accoglienza e passionalità. Si potrà costruire tanto ancora, coinvolgendo famiglie e giovani. Costruiremo 11 campi che permetteranno ai ragazzi e alle atlete del Catania Women di allenarsi, anche in contemporanea se necessario. Sarebbe un colpo d’occhio fantastico, anche un incentivo per chi cerca fortuna altrove e invece potrebbe rimanere in Sicilia. Ho deciso di investire qui perché mi sento come casa mia. Ho parenti tra Solarino, Floridia, Catania. Ogni mese cerco di tornare e mi riapproprio di sensazioni e ‘sapori’ che mi ricordano la mia infanzia. Vorrei che le partite del Catania diventassero una festa per tutti, ricordo la festa promozione. E’ stato un momento bellissimo che ha coinvolto tutte le fasce sociali. Il calcio è il veicolo ideale per abbattere alcune barriere e rendere tutti uguali”.