Jannik Sinner e Novak Djokovic sono, in campo maschile, gli unici due tennisti qualificati al terzo turno del torneo di Wimbledon. Anche nella giornata di oggi la pioggia è stata protagonista e parecchi incontri sono stati posticipati.
Sinner ha superato l’argentino Schwartzman con il punteggio di 7-5, 6-1, 6-2 in due ore di gioco e, al prossimo turno, affronterà il vincente della sfida che pone di fronte Vukic e Halys. La testa di serie numero 2, Novak Djokovic ha sconfitto per 6-3, 7-6, 7-5, l’australiano Thompson e, adesso, attende il vincente del match fra Wawrinka e Etcheverry.
Proseguirà domani (giovedì 6 luglio) il derby fra Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego. Risultato ribaltato, dopo il primo giorno. Stavolta è il tennista romano in vantaggio di un set, dopo aver vinto oggi la seconda e la terza partita per 6-3, 7-6. Si ricomincerà dal punteggio di 1 a 1 nel quarto set con Berrettini, appunto, avanti per 2 set a 1. Gara interrotta per erba umida e, quindi, impraticabile.
Per lo stesso motivo è stato rinviato il match del palermitano Marco Cecchinato che, dopo aver vinto il primo set per 6-4, era sotto 4 a 1 contro il cileno Jarry.
Al secondo turno, Holger Rune che ha sconfitto per 3 set a 0 il britannico Loffhagen, così come Stefanos Tsitsipas che, però, ha avuto bisogno del tie break del quinto set per avere ragione di Thiem.
In campo femminile bene Elisabetta Cocciaretto che ha sconfitto per 6-3, 6-4 la colombiana Osorio e, al secondo turno, se la vedrà con la spagnola Masarova. Ko, invece, per Lucrezia Stefanini (doppio 6-4 dalla Kontaveit), Lucia Bronzetti (6-3, 6-4 dalla rumena Cristian), Camila Giorgi (6-2, 6-4 dalla francese Gracheva), Jasmine Paolini (6-4, 6-7, 6-1 dalla ceca Kvitova) e Sara Errani (6-3, 6-1 dalla statunitense Brengle).
Le uniche due tenniste già al terzo turno sono la testa di serie numero 1, Iga Swiatek che ha battuto 6-2, 6-0 la spagnola Sorribes Tormo e Daria Kasatkina che ha sconfitto in due set la britannica Burrage. Eliminata la graca Maria Sakkari, testa di seri enumero 8, per mano dell’ucraina Kostyuk.