Alberto Galassi, unico componente italiano del board del City Football Group, nonché membro del CDA del Palermo FC, torna a parlare del potenziale della società rosanero, acquisita dal colosso anglo-emiratino nel 2022.
Intervistato da Milano Finanza Gentleman, Galassi ha così spiegato le motivazioni che hanno portato il City Group ad investire sulla società siciliana, negando però di essere stato l’artefice dell’operazione: “Io dietro l’acquisizione del Palermo? Assolutamente no” – dichiara Galassi. “Il City Group ha 12 squadre, ne mancava una nel campionato italiano, dal quale non puoi prescindere se vuoi fare crescere talenti. Tra le tante in vendita c’era il Palermo: in Serie B riempie uno stadio da 30mila persone e ha una storia costellata da tanti talenti diversi, come Dybala, Toni o Cavani. Amo la Sicilia, e quando nacque l’opportunità mi coinvolsero”.
Proseguendo, Galassi ha sottolineato che: “Il City lavora in maniera aziendale. Palermo ha un potenziale incredibile, in una terra con una storia straordinaria. Quando il presidente è venuto in Sicilia, non voleva più andare”.