Luca Tabbiani ha presentato la partita contro il Taranto come un vero punto di svolta. L’allenatore rossazzurro si è dimostrato fiducioso nei confronti della squadra, chiamata a una netta inversione di marcia.
Così il mister ai microfoni della stampa nella conferenza pre-partita:
“Mi sento sempre sotto esame. Ho avuto un confronto come sempre con la società, la quale mi dà fiducia e sostegno. Se vado ad analizzare il mio percorso con voi, in generale, fin da quando sono stato preso vengo messo in discussione perché sicuramente non ho un passato che può essere considerato importante, però io ragiono nel senso che non è importante cosa dice ma chi lo dice, i miei referenti sono la società e i tifosi che anche oggi ci hanno dato un sostegno importante. Sono sempre sotto esame, lo siamo tutti, in questo lavoro”.
“Il nostro compito è trovare soluzioni, abbiamo una raffica di sette gare: tutti saranno chiamati in causa e tutti dovranno contribuire a portare punti e prestazioni, dobbiamo ragionare di squadra e al di là dell’aspetto tecnico-tattico dobbiamo fare una partita importante a livello umano: conterà molto come il Catania vivrà la gara fin dal riscaldamento, per iniziare un percorso che poi ci porterà dove meritiamo di arrivare”.
“Ho la percezione che sia la settimana giusta, ogni giorno da martedì ho accumulato più positività che negatività. Spero di potervi dire “ve l’avevo detto”. La prova del nove? Ogni settimana, nel calcio. Dobbiamo riuscire a portare a casa il risultato finale, ma è ancora più importante avere la sensazione di giocare 90 minuti da squadra. Dobbiamo imparare a vivere alcune fasi della gara, è il momento di prendere insieme una strada”.
“Affrontiamo una squadra allenata da un totem della categoria, che valorizza i giocatori e dà un’organizzazione incredibile; proprio per questo i ragazzi potrebbero sembrare un po’ lenti ma muovere la palla è quello che chiedo io, dobbiamo trovare l’uno contro uno senza fretta, dobbiamo essere intelligenti e bravi”.