La Juve Stabia continua la sua piccola fuga nel Girone C della Serie C. La squadra di Guido Pagliuca, in testa alla classifica fin dall’avvio del torneo e capace di vincere 10 partite sulle 17 disputate, incappando in una sola sconfitta, ha mantenuto invariato il suo vantaggio di due punti sulla sorpresa Picerno nonostante il pareggio (1 a 1) di Crotone. Anche i lucani, infatti, non sono riusciti a prevalere nella sfida in casa contro la Casertana, avversario ostico visto che continua ad occupare il terzo posto.
La Juve Stabia stupisce per la solidità difensiva: con quello incassato a Crotone sono appena 6 i gol al passivo in 17 giornate di campionato, la metà esatta di quelli subiti dall’Avellino, la seconda miglior difesa del torneo. Vengono così valorizzate al meglio le reti realizzate, non tantissime per la verità, visto che con 19 centri l’attacco dei campani è soltanto l’undicesimo del girone.
Picerno e Casertana, come detto, sono le sorprese (insieme al Taranto (appaiato a 17 punti in classifica dopo il successo di lunedì sera sul Monopoli) mentre continuano a non trovare continuità Avellino, Crotone e Benevento, le formazioni più accreditate a inizio stagione ed ora costrette ad inseguire. Non riesce ad uscire dalla mediocrità il Catania, che non si è scosso neppure con l’arrivo in panchina di Cristiano Lucarelli. Destino simile a quello del Foggia, protagonista di un brillante avvio di campionato, ma ormai attanagliato da una crisi pesante.
Il Messina ha trovato un po’ di ossigeno grazie alla sorprendente vittoria nel derby casalingo col Catania, ma la sensazione è che la squadra di Modica non riesce a trovare continuità di gioco e in avanti commette troppi errori. Non scova una soluzione ai suoi tanti problemi il Brindisi, nonostante il cambio in panchina tra Ciro Danucci e il subentrante Giorgio Roselli, e resta mestamente al penultimo posto della graduatoria con i 13 punti che gli permettono di precedere soltanto il Monterosi.
Angelo Di Rosa