Nella giornata di oggi Giacomo Modica, allenatore dell’ACR Messina, si è ripresentato in sala stampa, dove non teneva una conferenza pre-partita dalla sfida con l’Audace Cerignola risalente al 6 gennaio. La partita di domani con il Picerno si presenta molto complicata per i biancoscudati, che dovranno cercare di superare il club 2° in classifica. Nel corso del suo intervento il tecnico ha sottolineato le ottime qualità degli avversari, facendo emergere tutti i loro punti di forza.
La ripresa con il Picerno
“Dobbiamo riconciliarci con il bel gioco – ha esordito il tecnico -. Con il Giugliano siamo incappati in un incidente di percorso, credo che i ragazzi lo abbiano già messo da parte. Il Picerno è una squadra forte, in due anni hanno cambiato poco, godono di un’ottima ossatura e di un allenatore valido. Non si trovano al secondo posto per caso. Il maltempo sarà l’handicap peggiore. Puntiamo entrambe sul gioco offensivo e queste situazioni avverse possono creare dei problemi. L’importante è non andare sotto perché poi la partita rischia di diventare imprevedibile“.
La questione rigori
Interrogato dai giornalisti in sala, Modica ha poi affrontato la discussione riguardante i calci di rigore spesso negati al Messina. L’allenatore ha dichiarato: “Non ci hanno dato rigori netti, non è un mio sfogo è un fatto. Sono eventi che possono modificare il corso di una partita, non abbiamo chiesto più di quello che ci spetta. Mi sono chiesto perché non ci diano mai rigori, non è una polemica è solo volontà di chiarire. Ogni tanto do la mia opinione da allenatore e non penso di fare del male a nessuno, non credo mai alla malafede. Anche io commetto degli errori, chiunque si esponga lo fa, però quando questi si accumulano allora inizia a essere problematico“.
Il pensiero per Zeman
In chiusura il tecnico ha riservato un pensiero a Zdeněk Zeman. Per quasi tutta la sua carriera Modica ha infatti collaborato con il boemo, accompagnandolo in panchina per oltre 170 partite ufficiali. “Zeman è stato come un padre per me – ha sottolineato Modica -, gli sono molto vicino e so come si sente. Presumo sia stata una scelta dolorosa perché credo che il suo mondo sia il campo. Questa situazione non sarebbe l’epilogo migliore per la sua carriera e spero che non finirà così. Si tratta di un problema fisico e di una lunga degenza ma lui a livello calcistico è ancora avanti“.