Al termine della partita vinta per 2-1 contro il Monterosi, l’allenatore del Messina ha affrontato molte tematiche rilevanti per la valutazione complessiva della stagione. Oltre al commento della gara, Giacomo Modica ha parlato anche del suo possibile futuro in riva allo Stretto, dando peso sia ai fattori che più lo hanno reso orgoglioso che a quelli che più lo hanno deluso. Nel corso della conferenza stampa l’allenatore ha più volte sottolineato le problematiche che il gruppo ha dovuto superare, contestando il trattamento riservato al club dall’amministrazione.
La visione del tecnico
In avvio l’allenatore ha affrontato subito i temi a lui cari, tirando le prime somme del finale di stagione: “Ancora una volta devo elogiare la squadra perché, anche dopo le giuste critiche di Castellammare, ha offerto una prova di grande maturità. Il Messina ha giocatori importanti, con grandi qualità umane. Non siamo salvi e non lo dico per togliermi i sassolini, siamo solo stanchi di subire situazioni avverse e non parlo degli arbitri. Avremmo meritato molto di più dal punto di vista affettivo. Non è un caso se negli ultimi sei anni qui hanno floppato tutti gli allenatori. Messina è bellissima ma c’è un ambiente abbastanza tetro, ci sono sempre delle critiche e non va mai bene nulla“.
Le critiche all’amministrazione
“Questa città ha un pubblico straordinario ma non è più quella di quando giocavo qui – ha proseguito il tecnico -. Non fosse stato per il club oggi la caldaia sarebbe stata ancora spenta. Da un anno viviamo come zingari, girovagando occupandoci di cose che non ci competono. Non chiudo la porta a un possibile futuro qui, ma qualcosa deve cambiare ci devono essere dei cambiamenti, a partire dall’amministrazione. Noi diamo luce alla città, abbiamo peso anche sul turismo, 38 anni fa ero qua e anche io sono siciliano e conosco il territorio meglio di tanti alti. Per fare calcio bisogna avere passione e competenza, non possiamo venire dopo gli eventi e i concerti“.
La gratitudine verso squadra e dirigenza
Nel corso della conferenza stampa Modica ha ringraziato anche i giocatori e la dirigenza per la stagione vissuta insieme: “Abbiamo toppato una partita contro la miglior squadra del campionato, dovevamo fare una partita degna e non ci siamo riusciti ma oggi ci siamo espressi molto bene. Vincendo per 7-1 non avremmo rubato niente. Io posso solo ringraziare Pacciardi perché ha stretto i denti per esserci, è un giocatore importante che mi tengo stretto. La squadra mi ha dato più cose belle che negative. Io sarò eternamente grato al presidente Sciotto per avermi dato una seconda possibilità a Messina“.