Il colpo della conferma arriva a un turno dalla conclusione: la Virtus Verona ha apposto il mattone decisivo garantirsi un’altra annata nel campionato di Serie C. Partita dal gradino più basso della piramide calcistica nazionale, la piccola realtà della periferia veronese si è ormai consolidata nella terza categoria del calcio italiano. Nell’ultimo weekend, i rossoblù hanno calato il tris in casa della Pro Patria, centrando così l’aritmetica salvezza ed effettuando anche il sorpasso sugli avversari di giornata. 47 punti in 37 partite disputate sono il bottino raccolto in attesa di scendere in campo per l’impegno conclusivo che farà calare il sipario sulla stagione del Girone A. Alla portata ci sarebbe ancora l’ultima slot per accedere ai playoff. Trento, infatti, precede di una sola lunghezza e l’ultima tappa potrebbe riservare variazioni. Al Gavagnin arriverà la Pro Vercelli.
Exploit iniziale
L’anno sportivo aveva preso il via in modo incredibile per la Virtus, che si è portata in testa alla classifica a punteggio pieno dopo le prime tre uscite. Sono state sei le vittorie in dieci partite a inizio campionato e la squadra spingeva con costanza sull’acceleratore. Poi la continuità è piano piano scemata, anche se non ha scalfito le certezze dei ragazzi di Gigi Fresco, che non si sono snaturati. Tra la metà di febbraio e l’inizio di aprile non sono arrivati successi, con il colpo esterno a Trieste che ha interrotto questa striscia negativa. Gli scaligeri si erano costruiti un vantaggio talmente ampio sulle dirette concorrenti per la salvezza che hanno potuto permettersi un calo in certe fasi della stagione.
Bomber, no grazie: gioco di squadra
Durante l’arco del campionato, nessuno degli elementi offensivi del gruppo virtussino ha trovato una grande confidenza con la porta avversaria dopo l’addio a gennaio di Matteo Casarotto, autore di 9 goal prima della cessione all’Entella. La filosofia di Fresco si è piuttosto concentrata sulla costruzione di una manovra che coinvolgesse tutti i tasselli dell’undici in campo. Sono ben 11, infatti, i giocatori ad aver realizzato almeno una rete, con il difensore Cabianca miglior marcatore con 4 sigilli, alla pari di Juanito Gomez. Una in meno, invece, per Ceter, capitan Danti e Demirovic.
Credits: VirtusVerona/Facebook