Sergio Pellissier aggiunge un’altra pagina alla sua lunga storia d’amore con il Chievo. La Clivense, di cui è presidente, si è infatti aggiudicata il marchio della storica società di via Galvani al termine dell’asta tenutasi presso lo studio del curatore fallimentare del Club della Diga e che ha visto protagonista anche Christian Zaffani e soci, vertici del Vigasio neopromosso in Serie D. Poco prima delle 15.30 il duello d’ufficio si è concluso, con l’ex capitano gialloblù che ha avuto la meglio alla cifra di 330.000 euro per ottenere il pacchetto completo (nello specifico i marchi d’impresa marchio italiano n. 751606 “CHIEVO”; marchio italiano figurativo Chievo Verona n. 751607; marchio dell’Unione Europea Chievo Verona n. 2649994; marchio dell’Unione Europea Chievo Verona n. 005897897).
E all’uscita dal cancello è partita la festa dei tanti tifosi presenti in via Scalzi, che si sono lasciati andare a un abbraccio collettivo assieme a Pellissier. Ora serviranno 90 giorni per chiudere l’iter burocratico, tempo utile anche per capire, come annunciato dallo stesso ex numero 31, se la sua Clivense cambierà nome e adotterà il simbolo del Chievo. Saranno tutti i soci assieme a prendere questa decisione. Nel frattempo, come recita lo slogan usato dalla Clivense: Chievo is back.
Le parole di Pellissier
“In questi tre anni – ha dichiarato soddisfatto il presidente Sergio Pellissier – da quel 13 agosto 2021 quando fondammo FC Clivense proprio in questi uffici, società che oggi milita in serie D, il nostro impegno è stato quello di ripartire e fondare un nuovo progetto con un gruppo di persone coeso, perbene, che quella favola del Chievo l’avevano vissuta e alla quale avevano dato una parte importante della loro vita”.
Il numero uno del Club scaligero ha poi aggiunto: “Ora, restituiamo a quelle persone, ai tifosi e a tutti i soci quel marchio. Il “nome” non fa il progetto – che c’è e si evolve – ma restituisce, a quella che a me piace chiamare famiglia, un patrimonio che è di tutti. Quale sarà il nome che sceglieremo da ora in avanti, quali i colori, quali gli scenari futuri: tutto sarà deciso in condivisione con i nostri soci. L’ho sempre detto: questa non è la società di Pellissier o Zanin, è la società di tutti i soci Clivense. A loro, agli sponsor, a tutti i nostri tifosi va il nostro grazie. E in accordo con loro prenderemo le prossime decisioni”. Il primo passo è stato fatto, nelle prossime settimane si conoscerà se quel nome e quel simbolo compariranno di nuovo negli elenchi del calcio italiano.
Le parole di Zanin
“La Clivense è dei cuori che battono per lei sia nella gioia della vittoria, sia nella pena della sconfitta”. Queste le parole del vicepresidente Enzo Zanin, già giocatore e dirigente del Chievoverona. “E oggi è la gioia della vittoria. L’acquisto dei marchi Chievo Verona è un obiettivo che abbiamo perseguito nella massima trasparenza con i soci, con i tifosi, con i nostri sponsor sostenitori – ha poi sottolineato l’ex portiere – Con trasparenza, serietà e attenzione alla piena sostenibilità dell’operazione: questi i fari che guidano Clivense dalla sua fondazione, cui aggiungiamo lealtà sportiva ed etica del lavoro. Si aprono ora nuovi scenari, ma il progetto prosegue seguendo gli obiettivi posti dal piano industriale di Clivense: incrementare il numero delle squadre del settore giovanile, lavorare al rilascio della nuova APP per un coinvolgimento diretto e partecipato di soci e tifosi; con l’attenzione alla struttura e centro sportivo”.
Credits: FCClivense