Tre giornate andate in archivio e, al netto dell’eliminazione in Coppa Italia Serie C, il Messina ha risposto positivamente nonostante il momento non facile. Il rapporto logorato tra la proprietà e la tifoseria hanno reso questo inizio di stagione davvero difficile. Tuttavia i gruppi ultras hanno voluto manifestare la propria vicinanza ad una squadra composta da tantissimi ragazzi giovani ed all’esordio nel professionismo. Con un budget non elevato, il direttore sportivo Pavone ha provato a mettere nelle mani di mister Modica uno spogliatoio ricco di qualità nonostante la poca esperienza. Ad oggi il Messina viaggia all’ottavo posto grazie a quattro punti conquistati e sei goal segnati in tre partite.
Una media di due reti a partita per una fase offensiva che ha risposto presente nonostante l’assenza di una punta di peso e della qualità dell’attacco della passata annata. Tra le note liete c’è sicuramente Gennaro Anatriello. Il bomber di proprietà Bologna ha messo a segno già tre goal conquistando la leadership della classifica marcatori insieme a Cuppone del Cerignola, Volpicelli del Picerno ed il grande ex Emmausso oggi a Foggia. Il 433 ha avuto diverse varianti tattiche grazie alla duttilità di molti calciatori. Spicca Pedicillo che, dopo aver sfiorato la firma due volte lo scorso anno, è diventato un elemento fondamentale considerando la capacità di adattarsi da trequartista, ala offensiva e mezzala d’inserimento. Poi c’è anche il fattore fisico: il Messina ha effettuato una preparazione fisica molto dura con lo staff di Modica e questo sta facendo la differenza contro avversari attardati. Caso emblematico il Taranto che, in piena crisi societaria e senza ritiro effettuato, ha retto solo 45 minuti al “Franco Scoglio”. Il 4-1 finale ha premiato un gruppo che vuole conquistare più punti possibili in questo inizio stagione.
L’obiettivo resta la salvezza considerando i tanti punti interrogativi a livello societario. Le due sconfitte stagionali sono arrivate a Crotone in Coppa Italia e a Cerignola per 2-0. Si deve notare, però, anche una certa fragilità difensiva imputabile non ai singoli ma proprio ai movimenti ed alla gestione difensiva. Tantissimi errori fino ad ora che hanno caratterizzato le cinque reti subite in campionato. Alle porte c’è una nuova gara davvero difficile. A Crotone sarà una prova del nove: in primo luogo perché i calabresi sono stati già affrontati in Coppa. In secondo luogo la squadra di Longo è in crisi dopo due sconfitte consecutive e l’allenatore è già in bilico. Sarà un match davvero difficile da affrontare e che potrebbe portare altri punti pesanti in palio.