Test importante per il Messina che, domani (sabato 14 settembre), affronterà allo «Scida», il Crotone alle 18.30, nella gara valevole per la quarta giornata del girone C di Serie C.
Reduce dal brillante successo casalingo con il Taranto, la formazione peloritana vuole allungare la striscia positiva e cancellare la sconfitta dello scorso 10 agosto proprio contro i pitagorici nel primo turno di Coppa Italia di Serie C. Di fronte, però, il Messina si troverà un Crotone ferito e deciso a mettersi alle spalle le due sconfitte cosecutive, l’ultima delle quali, fra le mura amiche, contro l’ambizioso Trapani.
Il tecnico dei giallorossi, Giacomo Modica, ha presentato così la sfida ai calabresi, nella consueta conferenza stampa pre-gara.
«La partita di Coppa era soltanto calcio d’agosto, ora è un’altra storia. C’era un aspetto fisico, perché venivamo da un lavoro imponente svolto in ritiro. Cercavamo ancora un’identità in funzione di tutto quello che avevamo cambiato, con tantissimi elementi nuovi. Bisognava plasmare il gruppo. Il Crotone? Sotto il profilo dei risultati non ha raccolto quello che meritava per la mole di gioco proposta. Non si discutono la qualità della squadra rossoblù e la bravura del tecnico, che ha fatto bene negli anni passati. Sono una signora squadra. Con Longo in passato ci siamo “marcati” a vicenda, ma guardo soltanto in casa mia».
Poi, un passaggio sul mercato.
«Non metteremo dentro adesso un giocatore non allenato, perché servirebbero quarantacinque giorni per metterlo al pari con i compagni. Può anche minare gli equilibri di squadra e i rapporti nello spogliatoio e spendere cifre fuori mercato non ha senso. Siamo vigili sul mercato estero, dove magari stanno giocando con continuità. Valutiamo le evoluzioni e le opportunità, altrimenti andremo avanti con il nostro attuale gruppo».