Il Messina torna da Crotone a mani vuote. Terza trasferta stagionale, la seconda a Crotone, dopo quella di Coppa, e terzo ko per i peloritani che non riescono ad incidere e lasciano l’intera posta in palio ad un Crotone più esperto e concreto.
Nel dopo gara il tecnico del Messina, Giacomo Modica, ha analizzato la sconfitta dello «Scida» (2 a 0 il punteggio finale).
«Ho fatto i complimenti ai ragazzi – ha spiegato l’allenatore dei giallorossi – perché hanno dato tutto quello che è nelle loro possibilità, giocando una partita bella. La squadra si è espressa bene. Abbiamo peccato nel non essere sbarazzini fin dall’inizio della gara. Nei primi quindici minuti ci siamo abbassati molto e loro hanno trovato il gol, sfruttando una nostra ingenuità. C’è un errore di partenza anche sul secondo, che era evitabilissimo. Erano sul fondo, quasi sulla bandierina, e bisognavi attaccarli e non fargliela controllare, spostarla e metterla sul secondo palo, dove hanno segnato una grande rete. a squadra ha avuto voglia e temperamento, poi c’è anche la qualità del Crotone. In avvio di ripresa, quando abbiamo spinto noi, c’è mancata un po’ di convinzione. Non siamo ancora pronti per gestire».
Poi un passaggio sull’arbitraggio.
«Abbiamo perso con onore, non lo meritavamo. C’erano due episodi in area di rigore che vorrei rivedere, per un tocco di mani che non è stato ravvisato e un sospetto fallo su Lia. Nel primo tempo abbiamo subito trenta punizioni contro e tre a favore. Ci sono molte situazioni da rivedere e il metro di giudizio deve essere più equo».
Sul mercato degli svincolati.
«Sono felice di quello che stanno facendo i ragazzi. Andiamo avanti con loro: sono validi, danno tutto sempre e questo mi soddisfa. Ci possiamo togliere soddisfazioni se lavoriamo sereni. Dobbiamo essere freschi e imporre le nostre idee. Ora pensiamo alla Casertana».