Nel giorno del tributo a Totò Schillaci, il Palermo non è riuscito a dedicare la vittoria allo scomparso campione palermitano. Con il Cesena i rosanero non vanno oltre lo 0-0 nonostante le numerose occasioni costruite. Il “Barbera” è sempre più tabù: dopo il pari col Cosenza, anche con i romagnoli la squadra di Dionisi manca l’appuntamento con i tre punti. A margine del match il tecnico ex Sassuolo ha spiegato il suo punto di vista sulla partita.
IL TRIBUTO A SCHILLACI
Ieri al “Barbera” è stata una giornata particolare, destinata ad essere ricordata. Il pubblico palermitano, a un giorno di distanza dai funerali, ha tributato a Totò Schillaci un grande omaggio nel pre-gara. L’allenatore del Palermo ha voluto esprimere un pensiero sul bomber palermitano: “Avevo dieci anni durante i mondiali di Italia’90. Il tributo di oggi del Barbera per Schillaci è stato emozionante. Lui è stato un giocatore simbolo dell’Italia, è giusto che la città di Palermo lo abbia omaggiato così. Abbiamo vissuto una settimana un po’ particolare”.
LA PARTITA
Sulla partita il tecnico rosanero non ha nascosto un po’ di rammarico per la mancata vittoria, evidenziando al tempo stesso i segnali migliori giunti dalla prestazione. “Andando al match, siamo stati un po’ imprecisi, nella ripresa nei primi dieci minuti siamo stati poco prestativi. Sicuramente c’è rammarico, giochiamo sempre per vincere e oggi non ci siamo riusciti. Si spera sempre che non manchi mai nessuno ma gli infortuni fanno parte del gioco. Gomes – prosegue Dionisi – oggi è uscito per una botta al polpaccio, di più non posso dire: non dobbiamo comunque fossilizzarci sulle assenze. Abbiamo tanti giocatori, chi è entrato a partita in corso ha fatto bene e sono soddisfatto. Non siamo perfetti e non lo saremo nemmeno alla fine, dobbiamo migliorare e miglioreremo”.
Sull’arbitraggio, che oltre ad un rigore annullato ad Henry, ha visto anche alcuni episodi dubbi in area di rigore romagnola, Dionisi ha spiegato: “Il rigore su Pierozzi? A me è sembrato ci fosse, mi è parsa una situazione simile a quella vissuta contro il Parma: in quella circostanza lì ci fischiarono rigore contro”. Sulle prestazioni dei singoli il tecnico ha argomentato: “Desplanches ha fatto bene, per merito e per episodi ha scalato le gerarchie: non deve smettere di migliorare, deve continuare a lavorare. Non mi piace quando la squadra cade nell’errore e ne commette diversi in rapida successione: dobbiamo alzare il livello, avere coraggio, andare oltre gli sbagli. Nel primo tempo è mancato solo il gol, abbiamo fatto veramente molto bene; nella ripresa sicuramente siamo partiti male, siamo stati meno puliti e abbiamo perso diversi contrasti. Su alcune letture talvolta sembra quasi che andiamo “all in”: non va bene, serve rimanere sempre concentrati. Si gioca sul dettaglio, andiamo troppo spesso dietro alle emozioni che viviamo: occorre maggiore equilibrio. Mi aspetto di più da tutti, non solo da Ranocchia: questo lo pretendo sempre, non solo in una singola partita. Il miglioramento arriva col tempo, lavorando sempre con attenzione”.
“Dovevamo far arrivare prima la palla, loro facevano molta densità in area di rigore e questo ci ha condizionato. Qualche errore tecnico, poi, ci ha impedito di essere più efficaci. Nel secondo tempo è mancata continuità all’inizio, poi però ci siamo ripresi anche grazie a chi è entrato. Giocare in casa non significa vincere automaticamente, il successo sarà sempre sudato: capisco che magari i tifosi si aspettino di vincere sempre al Barbera – ammette Dionisi – ma non c’è alcun automatismo tra la vittoria e il giocare in casa. In questo momento, in serie B, la squadra che ha meno la palla vince la partita: potremmo perdere ore a discutere di questo ma per certi aspetti bisogna ragionarci su. Conta come tieni il pallone, non quanto: in una transizione puoi sempre subire il gol, non è facile. Serve adeguare il piano gara a cosa poi decidono gli altri – ha concluso – dentro tutto questo c’è poi la prestazione di squadra”.
LE PAROLE DI PIEROZZI
Nel post-gara è intervenuto anche il terzino Niccolò Pierozzi. “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo – ha commentato l’ex Fiorentina – siamo stati sempre dentro la partita. La serie B è questa, è normale che poi esca anche l’avversario: oggi il Cesena nei primi dieci minuti della ripresa ha provato a crearci qualche difficoltà. Guardiamo comunque alla prossima partita, dispiace non aver vinto. L’episodio del rigore? Per me c’era – ha concluso – ha toccato solo il mio polpaccio. Mi sto adattando a sinistra, fa parte del percorso di crescita: continuerò a lavorare per migliorare e per soddisfare le richieste dell’allenatore”.