Dopo le polemiche dello scorso weekend, prosegue lo strascico derivante alla situazione dell’under 15 in casa Messina. Dopo tre giornate di campionato, la squadra ha raccolto tre sconfitte consecutive di cui due a tavolino per aver abbandonato il campo per indisponibilità del numero minimo per scendere in campo. Tra veleni, accuse e l’intervento anche del Garante dei minori non ha placato la situazione. Per questo motivo il responsabile del settore giovanile Pietro Russo è tornato a parlare per cercare di equilibrare la situazione e provare a frenare le polemiche.
Queste le sue dichiarazioni principali:” Non viviamo certo bene questa situazione, né io né il presidente Pietro Sciotto, che è molto amareggiato. Stiamo comunque correndo ai ripari e dalla prossima giornata confidiamo di potere onorare degnamente anche noi il campionato. Siamo partiti in ritardo e siamo in difficoltà, nessuno nasconde il nostro imbarazzo. Ci siamo rivolti a tantissime società cittadine ma non abbiamo ottenuto risposte positive. Abbiamo commesso tanti errori ma non abbiamo trovato la collaborazione in cui speravamo“.
Sul piano della comunicazione, tanto è stata criticata anche la foto dei ragazzi di qualche settimana fa con divise tutte diverse tra loro:” Uno scatto che non va strumentalizzato. In posa c’erano soltanto alcuni dei tesserati, di differenti formazioni, dall’Under 17 all’Under 15, che infatti avevano divise differenti. A conferma che per i ragazzi è comunque un onore legarsi al nome del Messina: erano contenti prima della partenza per la prima trasferta stagionale. Un ultimo passaggio è dedicato al futuro prossimo:” Per la prossima trasferta di Avellino partiremo in venti, spero con le nuove divise che erano già state ordinate e purtroppo non sono state ancora consegnate dalla Givova. Stiamo definendo i tesseramenti di svariati ragazzi che si stanno svincolando da società della provincia, per evitare ulteriori defezioni“.
Infine Russo ha dedicato un passaggio anche al Garante dell’infanzia:” Voglio rassicurare tutti: i nostri ragazzi vengono trattati al meglio. Ci sono situazioni di grave disagio in tanti rioni cittadini, che a mio avviso rappresentano la vera priorità“.