Amarezza e rammarico sono i sentimenti in casa Messina, dopo il pari subito al 93′ da Udoh.
Una partita quasi perfetta quella disputata dei peloritani, in dieci per gran parte dell’incontro e quasi mai in affanno o in difficoltà. Una disattenzione difensiva, al 93′ ha privato la gioia dei tre punti ai giallorossi che, in nove gare, hanno vinto soltanto contro il Taranto ultmi della classe
«C’è tanto rammarico – ha dettp l’allenatore dei biancoscudati Giacomo Modica a fine gara. – Già sono la bellezza di quattro punti persi nel recupero, come contro il Potenza. Oggi abbiamo perso nuovamente oltre il novantesimo, purtroppo questo è il calcio che dà e toglie, in questo momento ci sta togliendo molto. La squadra è stata superlativa e ha giocato per oltre 70 minuti in dieci uomini. L’ultimo episodio diventa sempre discutibile, io penso ci fosse un fallo a nostro favore prima del calcio d’angolo».
Resta la prestazione positiva
«Ci rimane il rammarico – continua il trainer dei peloritani – dopo aver fatto una grande prestazione in casa del Trapani che è una squadra importante e io sono fiero di quello che hanno fatto i nostri ragazzi. Ripartirò dalla buona prestazione, bisogna trovare la giusta e sana consapevolezza che questa squadra può recitare un ruolo e noi vogliamo essere fieri di quello che facciamo con onestà e sacrificio. Queste nove partite, a prescindere dai risultati negativi, mi hanno sempre dato prestazioni positive. Come classifica siamo a metà, ma non come prestazioni».
Il presidente granata Antonini si complimenta con il Messina
«Abbiamo ricevuti i complimenti del presidente del Trapani – conclude il mister dei messinesi – e anche altri presidenti e direttori in passato ce li hanno fatti. Dobbiamo essere più bravi a soffrire e imparare che l’ultima palla per noi diventa un deterrente fondamentale per portare a casa il risultato pieno. Può darsi che l’espulsione ci abbia ricompattato, non ci siamo comunque tirati indietro e abbiamo continuato a giocare a calcio, i tre punti sarebbero stati meritati».