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Serie B, Palermo: Di Mariano e l’obiettivo Serie A da dedicare a Schillaci

A quasi un mese di distanza dalla scomparsa di Totò Schillaci, evento che ha commosso profondamente la cittadinanza di Palermo, il nipote Francesco Di Mariano – intervistato per il portale di Gianluca Di Marzio – non nasconde il sogno di dedicare la promozione in Serie A allo zio e capocannoniere di Italia ’90.

Unico palermitano nella rosa a disposizione di Alessio Dionisi, Francesco Di Mariano è tra i più determinati a voler raggiugere la Serie A con i rosanero. Fresco di rinnovo fino al 2026, legatissimo alla maglia della sua città, l’esterno classe ’96 ha ora un motivo in più per lottare per la promozione: dedicarla allo zio e mentore Totò Schillaci, che per il numero 7 rosanero è stato maestro e fonte d’ispirazione.

LA SERIE A PER LO ZIO

 “Il mio sogno, da palermitano, è quello di potergli dedicare la promozione in Serie A con il Palermo“: Kekko Di Mariano lo dice senza mezzi termini, entrando poi nel dettaglio del rapporto con lo zio scomparso il 18 settembre: “Mio zio era una persona voluta bene da tutti. Purtroppo non è riuscito a vincere questa difficile battaglia. I suoi occhi sprizzavano gioia, amore e passione. Nel corso della sua carriera ha fatto tanti sacrifici ed è riuscito a trasmettermi la voglia di andare oltre i limiti. Spero nel mio piccolo di averlo reso orgoglioso di me. È stato un punto di riferimento, sono cresciuto nella sua scuola calcio – ricorda Di Mariano – con il sogno di poter ripercorrere lo stesso percorso. Mi diceva sempre di non ascoltare nessuno e di crederci sempre. La sua figura è stata importante anche nel momento in cui decisi di lasciare Palermo per fare un’esperienza fuori dalla mia città“.

Già prima della morte di Schillaci, Di Mariano aveva dedicato allo zio il gol siglato al “Barbera” contro il Cosenza: “Uno degli ultimi ricordi che ho di lui risale al giorno prima di Palermo-Cosenza. Sono stato a casa sua e abbiamo parlato di calcio, come sempre. Mi disse che la cosa più importante è buttare la palla dentro. Il giorno dopo ho fatto gol e ho subito pensato a lui e alla sua capacità di restare positivo anche nei momenti di difficoltà”. Il numero 7 ricorda anche le emozioni provate allo stadio il giorno dopo il funerale, in occasione di Palermo-Cesena: “In quella giornata ho provato emozioni fortissime che porterò sempre nel mio cuore – racconta – L’abbraccio dei compagni e la vicinanza dei tifosi mi ha commosso. Sentire lo stadio cantare “Un’estate italiana” mi ha portato a ripensare ai momenti più belli vissuti con mio zio. Il tributo del Barbera per un grande campione come Totò Schillaci resterà scolpito per sempre nel mio cuore”.

DI MARIANO E IL PALERMO

L’esterno rosanero ha parlato anche della sua esperienza con la società di Viale del Fante, a cui è legato dal 2022: “Sono stato acquistato un mese dopo l’inizio dell’era del City Football Group, il più grande gruppo calcistico al mondo – evidenzia Di Mariano. I calciatori sono messi nelle condizioni di pensare soltanto agli allenamenti e alle gare perché alle spalle c’è una organizzazione da top club e uno staff professionale. Il futuro del club è certamente roseo, il Palermo tornerà presto nella dimensione che più gli compete dando lustro, di conseguenza, anche alla città e regalando emozioni indimenticabili alla sua gente“.

Sul rinnovo contrattuale fino al 2026 Di Mariano ha spiegato: “Sono molto orgoglioso di questo attestato di stima da parte del club. Voglio continuare a ripagare questa fiducia sul campo. Quando indosso la maglia rosanero rappresento ogni bambino che sogna di diventare un calciatore del Palermo e da palermitano è assolutamente naturale che io senta una grande responsabilità“.

Sul campionato, che vede i rosanero ancora in cerca della continuità necessaria, il calciatore palermitano ha espresso così il suo pensiero: “La Serie B è un campionato difficile e insidioso, ricco di sorprese, non si possono tirare le somme dopo poche giornate. La classifica è cortissima con 10 squadre raccolte in appena 5 punti e guardarla adesso non è utile. In estate il club ha attuato una importante campagna di rafforzamento. Mister Dionisi, nonostante la giovane età, ha già acquisito una grande esperienza in panchina. Ha personalità e ogni giorno ci responsabilizza facendoci sentire tutti titolari e fondamentali per la causa. Ci sono i presupposti per fare bene, sta a noi calciatori provare a ottenere il massimo in ogni partita”.

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