Dopo il pareggio, che aveva lasciato più di qualche dubbio per la prestazione, con il Messina, il Trapani mostra i muscoli e asfalta l’Audace Cerignola, giunta al «Provinciale» di Erice con i gradi di vice capolista.
Una cinquina che ha deliziato il pubblico presente sugli spalti e ha pienamente rilanciato le ambizioni dei granata, nel gruppetto delle inseguitrici con 17 punti, a una lunghezza dal trio Catania, Audace Cerignola e Monopoli e a cinque lunghezze dal Benevento.
Soddisfatto, al temine della gara, il tecnico dei siciliani, Salvatore Aronica che ha analizzato così la gara contro i gialloblù.
«Ritengo che l’approccio sia importante in tutte le categorie. Quando parti male e non sei concentrato non riesci a indirizzare la partita dove vuoi. Devo fare i complimenti ai ragazzi che hanno interpretato la gara come l’avevamo preparata. Quando hai abilità e fortuna nell’andare subito in vantaggio riesci a indirizzare la partita, ma siamo stati bravi e cinici a chiudere la partita già nel primo tempo. Poi siamo stati bravi ad amministrare e arrotondare nel secondo tempo».
Poi un passaggio sullo schieramento, sul 4-3-3 visto contro la squadra di mister Raffaele.
«Abbiamo cambiato spesso sistema, in funzione di come stavamo e del nostro avversario. Oggi avevamo necessità di giocare in questo modo per schermare Capomaggio, che era la loro fonte di gioco. Come ho sempre detto posso cambiare in virtù di una rosa ampia e di qualità, con giocatori che possono interpretare vari ruoli. Questo è un grande vantaggio per me».