Buone notizie dall’infermeria del Palermo: il centrocampista Valerio Verre, uscito per infortunio durante il match di sabato scorso a Modena, è totalmente recuperato. Una notizia molto lieta per il tecnico Alessio Dionisi, che nella sfida del “Braglia” aveva schierato l’ex doriano dall’inizio, preferendolo a Ranocchia e venendo premiato dalla rete dell’1-0 da parte del centrocampista romano.
IL RECUPERO
Autore di un pregevole gol e di una prestazione di alto livello, Verre a Modena è stato costretto alla sostituzione a causa di una botta subita. L’infortunio ha suscitato timore in casa Palermo, poiché Verre si è dimostrato essere ancora un giocatore capace di spostare gli equilibri e contribuire alla fluidità e pericolosità della manovra rosanero. Dopo il lungo stop a inizio stagione, perdere nuovamente il suo apporto sarebbe stato per Dionisi un problema non di poco conto in questo delicato frangente di stagione.
Stando a quanto affermato dal Giornale di Sicilia, ieri il centrocampista ex Sampdoria avrebbe partecipato all’intera seduta di allenamento a Torretta e sarà pertanto arruolabile per la partita di sabato contro la Reggiana, che per il Palermo rappresenta già una sfida decisiva in chiave classifica.
DUALISMO CON RANOCCHIA?
A Modena Dionisi ha mandato in campo dall’inizio proprio il giocatore romano, preferendolo ad un Filippo Ranocchia ancora lontano dalle prestazioni scintillanti dei suoi primissimi mesi in rosanero. A Modena, chiamato a completare il reparto centrale insieme a Gomes e Segre, Verre è stato tra i migliori in campo e non è quindi escluso che Dionisi decida di schierarlo nuovamente dal 1° minuto.
Qualora Verre dovesse scalare definitivamente le gerarchie del centrocampo rosanero il tecnico Dionisi dovrà capire come gestire al meglio Ranocchia. Il numero 10 del Palermo, infatti, tra gli investimenti più ingenti del City Football Group in rosanero, è considerato tra i titolarissimi della squadra ed un suo eventuale “declassamento” potrebbe comportare delle conseguenze di non facile gestione nello spogliatoio rosanero, timore già esistente nel caso del dualismo Henry-Brunori, che nelle ultime settimane ha visto il capitano più volte relegato al ruolo di riserva del centravanti francese.