Il giorno dopo i festeggiamenti per il 124° anniversario del club, in casa Palermo è il momento di serrare le fila in vista del match casalingo contro il Cittadella, in programma domenica alle 15. Oggi in conferenza stampa è intervenuto il tecnico Alessio Dionisi, che ha parlato anche dei progressi che si attende dai rosanero.
IL MOMENTO DEL PALERMO
In merito al momento di forma affrontato dal Palermo, ancora alla ricerca di continuità per competere per le posizioni di vertice, Dionisi ha dichiarato: “Non sono pienamente soddisfatto perché una partita come quella di Mantova la devi portare a casa, soprattutto per quanto creato nel secondo tempo. Abbiamo concesso poco a una squadra che in casa è molto produttiva, abbiamo creato e non siamo stati efficaci negli ultimi metri come potevamo essere. Dobbiamo crescere da questo punto di vista. Il passo falso delle altre? È solo l’equilibrio del campionato”. Rispondendo su quali sono le cose che mancano ancora ai rosanero l’ex tecnico del Sassuolo ha argomentato: “Ci manca che dopo una vittoria dobbiamo pensare subito a vincere di nuovo. E pretendere di più da noi stessi. Lo sto vedendo in allenamento. Secondo me l’aria è cambiata, l’atteggiamento è diverso. Ma non basta per le aspettative che abbiamo e che avete su di noi. Devo e dobbiamo pretendere di più, anche io da me stesso. Una squadra che vuole lottare deve mettere tutto, anche le circostanze sporche come le seconde palle e i contrasti”.
Dionisi ha inoltre affrontato il tema delle differenze prestazionali tra i primi e i secondi tempi: “Mi fa piacere che abbiate questa grande stima sulla squadra. Ma noi siamo una squadra di Serie B ragazzi. E ci sono gli avversari. Non è che siamo fuori categoria. Nonostante il nome, le ambizioni, i colori importanti. Siamo una squadra di B che gioca in B. Non ci sarà mai un Palermo dominante per 100 minuti. Devi riconoscerti durante la partita, stare dentro il momento e portare l’inerzia del match dalla tua parte. Domani non sarà Davide contro Golia. Sarà un match tra due squadre di B dove una squadra ha totalizzato 6 punti più dell’altra. Poi sappiamo che noi vogliamo tanto e lo vogliamo domani, contro una squadra che non verrà qui già battuta”.
L’ATTACCO ROSANERO
Tante le domande dei giornalisti sugli attaccanti del Palermo. Sul capitano Matteo Brunori, poco presente in campo nelle ultime partite, Dionisi ha spiegato: “Matteo recuperato ma con pochi allenamenti, quindi non partirà dall’inizio, perché il primo allenamento con la squadra l’ha fatto l’altro ieri. Sono felice che sia in gruppo ma dal 1’ sicuramente non sarà disponibile”. Sui due francesi Le Douaron e Henry il tecnico ha spiegato: “Quando Le Douaron è stato scelto è perché lui ha le qualità per giocare in tutti i ruoli dell’attacco. A Brest ha giocato più a sinistra che a destra. In questo momento si trova più a suo agio al centro. Più gol da Henry? Me li aspetto. Mi aspetto che continui a crescere. Lo abbiamo visto in alcune partite ed è un bell’esempio per la squadra. Ma mi aspetto che cresca, che sia sempre più presente in area quando siamo negli ultimi venti metri”. Su Insigne, tra i migliori nelle ultime uscite dei rosanero, Dionisi ha dichiarato: “Roberto è tra i più esperti. Mi aspetto tanto da lui. Chi ha questa esperienza deve essere sempre positivo nell’atteggiamento ed è cresciuto perché è migliorato nell’atteggiamento. Roberto ha delle qualità e ha dei punti veramente forti. È tecnico, conosce gli spazi, si mette a disposizione dei compagni. E nelle ultime partite si è vista questa sinergia tra Roberto e la squadra”.
Dionisi ha risposto anche in merito al giovane francese Appuah, criticato per l’errore di valutazione contro il Mantova, costato al Palermo una nitida occasione da gol sciupata malamente: “E’ un ragazzo più maturo dell’età che ha, vuoi perché vive in Inghilterra, tra l’Inghilterra e Francia, ha giocato in Francia e ora in Italia, ragazzo con delle qualità, è importante che ci si creino delle aspettative, però col tempo. Io ho usato il futuro, parlando di lui, “ci farà stropicciare gli occhi”, perché è un ragazzo che ha bisogno di sbagliare, poi, io mi auguro che abbia bisogno di sbagliare poco per far bene, perché è destinato a far bene in questa squadra, è destinato a far bene in Italia, perché ha giocate importanti. Ad oggi possa andare meglio di sia a destra, perché è nella sua zona di comfort migliore, ma non escludo di provarlo anche in un altra collocazione”.
GLI AVVERSARI
Il tecnico rosanero ha parlato anche degli avversari di domani, il Cittadella, squadra che negli ultimi anni ha spesso messo in difficoltà la formazione siciliana: “Non so il sistema di gioco di domani. Per certi aspetti potrebbe dare continuità alla partita con la Samp, dove non ha concesso quasi niente ed è stata pericolosa. Sicuramente si riconosce a prescindere dal sistema di gioco. È la squadra di B più da B. Perché negli anni hanno mantenuto la stessa identità per tanto tempo. Hanno anche cambiato sistema di gioco ma la mentalità la si riconosce. Noi siamo il Palermo, dobbiamo avere rispetto di tutti ma sono gli altri che devono preoccuparsi di noi”. Sulla squadra veneta Dionisi ha aggiunto: “La tecnica non basta a nessun livello, in Serie B lo dimostrano i risultati. Il Cittadella in B ha una sua identità ben chiara. Ce l’ha anche quest’anno, poi ci sono momenti del campionato in cui alcune cose ti vengono meno. Ma ho visto la partita con la Sampdoria e la squadra si riconosce. Ha un organico che a detta di tutti può sembrare inferiore, ma poi raggiunge sempre il risultato. Ha verticalità, va forte sulle seconde palle, sui contrasti. Non è una partita con risultato scontato. Poteva sembrarlo anche in alcune partite che abbiamo giocato e così non è stato, quindi non possiamo sottovalutare la partita. Dobbiamo tirare fuori ancor di più da noi stessi”.