Serviva una prova d’orgoglio per cancellare le due ultime sconfitte umilianti. Il Messina ha rialzato la testa contro il Catania, nel match più difficile. Nel trittico di gare in appena una settimana, i giallorossi sono riusciti ad uscire indenni dalla trasferta del “Massimino”. In una delle gare più ostiche della stagione, contro un avversario di fascia alta, la squadra di Modica è riuscita a non subire goal e strappare uno 0-0 prezioso. Certamente la prestazione è stata positiva esclusivamente dal punto di vista difensivo. Per il resto tanta fortuna e gli errori sotto porta del Catania hanno fatto il resto. Magari i ragazzi di Modica non meritavano il pareggio ma il verdetto del campo è sovrano e permette ai giallorossi di muovere la classifica.
Adesso sono 10 i punti in graduatoria alla pari del Taranto vittorioso ad Avellino e in concomitanza con il Foggia, atteso dalla trasferta di Cava dei Tirreni. Rimane sicuramente deficitaria la graduatoria, ma il Messina ha l’obbligo di cercare una svolta in questo mese di novembre affrontando avversari come Giugliano, Altamura e Sorrento. Non conta il blasone dell’avversario adesso, ma mettere tutto in campo per inanellare risultati positivi e vittorie. Proprio il colpo da tre punti manca terribilmente considerando che quella sensazione lì è stata provata solo ed esclusivamente contro il Taranto con il netto 4-1 del “Franco Scoglio”.
Adesso servirà la classica prova del nove contro il Giugliano attualmente terza forza del campionato. Ci sarà curiosità nel capire come Modica affronterà questa sfida: tornerà al 433, confermerà la difesa a tre ed il 352 o proverà un modulo ibrido come quello di Catania per coprirsi del tutto e provare a ripartire. Di certo l’avversario campano è di primissimo livello e lo sta dimostrando sul campo settimana dopo settimana.