La delusione per la sconfitta casalinga contro il Cittadella ha lasciato molto rammarico in casa rosanero. Oggi, intervistato dal Corriere dello Sport, anche il difensore greco Dimitrios Nikolaou è tornato a commentare il match perso al “Barbera”. L’attenzione è però già tutta alla prossima sfida in casa del Frosinone, in programma venerdì 8 novembre alle 20:30.
IL MOMENTO DELLA SQUADRA
Parlando del momento della squadra e delle sue prestazioni altalenanti, l’ex capitano dello Spezia ha spiegato: “Squadra che dura solo un tempo? Sono d’accordo per quanto riguarda Modena, nelle altre partite non credo che siamo durati solo un tempo. Con la Reggiana abbiamo tenuto per tutti i 90 minuti e abbiamo sofferto solo a causa di un nostro errore, a Mantova eravamo costantemente nella loro metà campo e abbiamo creato molto più dell’avversario; anche contro il Cittadella abbiamo costruito tantissimo. Dobbiamo imparare a sfruttare meglio le occasioni che creiamo”.
LA SCONFITTA COL CITTADELLA
In merito alla sconfitta contro i veneti, che ha portato un’ondata di pessimismo attorno ai rosanero, il difensore del Palermo ha dichiarato: “Domenica abbiamo dominato la partita e creato tantissimo, però non è arrivato il gol e abbiamo perso sulla loro unica occasione. Noi cerchiamo in ogni gara di portare in campo il lavoro dell’allenamento ma ci stanno le giornate storte. La nostra forza deve essere insistere su quanto stiamo facendo, migliorare gli aspetti negativi e mantenere l’idea di poter vincere contro ogni avversario”.
LA SFIDA COL FROSINONE
Archiviato il brutto risultato contro il Cittadella, la testa è già a venerdì, quando il Palermo farà visita al Frosinone, squadra in difficoltà e al momento ultima in classifica. Sulla sfida in Ciociaria Nikolaou argomenta: “Bisogna pensare gara dopo gara. Ora ci sarà Frosinone, dobbiamo andare a vincere. Siamo a novembre, il campionato finisce a fine maggio; di tempo ce n’è per arrivare al nostro obiettivo, quello indicato dalla società”.
LA CONDIZIONE MENTALE DEI ROSANERO
Nikolaou ha risposto anche in merito ai possibili strascichi negativi ereditati dal passato e del “tabù Barbera”: “Quanto successo nella passata stagione non pesa nello spogliatoio. La mia sensazione è diversa. È vero che abbiamo perso in casa ma tutti sappiamo che il nostro stadio è stato e sarà sempre una forza che ci spinge; impossibile pensare che giocare al “Barbera” ci provochi timore, semmai è il contrario”.