Nuova sosta forzata per i campionati per la finestra delle nazionali del mese di novembre. Il Palermo lavora sul campo con la consapevolezza di dover fare il cambio di passo nel rush finale del 2024. La classifica recita 17 punti conquistati in tredici partite con quattro vittorie, cinque pareggi e quattro KO. Nelle ultime uscite i rosanero hanno vinto solo in un’occasione per 2-0 sulla Reggiana. Da quel momento in poi appena due punti nelle successive tre gare. Mentre, quindi, la squadra suda sul campo, un’altra questione è diventata impellente per la società.
A marzo 2025, infatti, scadrà il certificato di idoneità dello stadio “Renzo Barbera”. Una situazione delicata dal momento che, in assenza di interventi strutturali, lo stadio sarà inagibile costringendo la squadra a giocare a porte chiuse. La grande problematica risiede nel fatto che il Comune non ha risorse sufficienti per coprire i 3 milioni necessari per rinnovare il certificato. Ancora una volta, quindi, sarà la società ad intervenire direttamente per “aiutare” l’amministrazione comunale e farsi carico di ingenti spese extracampo.
Ad oggi, quindi, la proprietà è chiamata a sborsare ulteriori cifre importanti per garantire la continua fruizione dell’impianto della Favorita. In vista dei prossimi mesi si prospetta la discussione di una nuova convenzione nella quale il Palermo chiederà di avere un accordo a lungo raggio e pluriennale.