In casa Palermo inizia oggi una settimana quasi decisiva. Il termine della sosta ed il ritorno in campo domenica al “Renzo Barbera” contro la Sampdoria segnano un momento importante della stagione. I rosanero hanno assoluto bisogno di battere i doriani per risalire in classifica e conquistare punti preziosi per una Serie A che oggi appare lontana. Mentre impazzano le voci sul futuro di capitan Brunori, Dionisi prova il numero 9 come trequartista.
LE PROVE DI DIONISI
Il tecnico rosanero nelle ultime giornate ha utilizzato col contagocce il bomber italo-brasiliano Matteo Brunori. Questa circostanza, unita alle voci sul suo trasferimento aleggiate in estate e tornate forti negli ultimi giorni, ha fatto esplodere un vero e proprio “Caso Brunori”. Tuttavia la telenovela sul numero 9 rosanero potrebbe ora conoscere una nuova svolta. Nei giorni scorsi, infatti, Mister Dionisi a Torretta avrebbe iniziato a provare l’ipotesi di schierare il giocatore in un ruolo per lui inedito o quasi: quello di trequartista.
La collocazione di Brunori in questo ruolo consentirebbe più agevolmente al tecnico del Palermo di far convivere l’attaccante di Assisi con il compagno di reparto Thomas Henry, preferito da Dionisi nel tridente d’attacco sin qui utilizzato in campionato. In tal modo il Palermo potrebbe sfruttare la grande tecnica del capitano pur non privandosi di un ariete di grande fisicità come Henry in posizione più avanzata.
CAMBIO DI MODULO
L’inserimento di Brunori come trequartista rappresenterebbe per il Palermo una vera e propria svolta tattica. I rosanero, infatti, saldamente radicati al 4-3-3 sin da inizio stagione (senza contare l’adozione del medesimo modulo da parte di Eugenio Corini nella scorsa annata), si ritroverebbero a giocare con un inedito 4-2-3-1: uno schieramento che però imporrebbe scelte molto delicate a centrocampo.
In un ipotetico 4-2-3-1 sarebbe di fatto confermata la difesa a protezione di Desplanches, con Diakité e Pierozzi come possibili scelte per la fascia destra, Ceccaroni e Lund per quella sinistra, Nikolaou al centro insieme ad uno tra Baniya e Nedelcearu. A centrocampo, invece, il solo Gomes sembra inamovibile, mentre si contenderebbero un posto da titolari tre giocatori di grande talento e rilievo negli equilibri della squadra, ovvero il vicecapitano Segre, il numero 10 Ranocchia ed il sempre utile Verre. Una scelta complicata, che finirebbe comunque per sacrificare qualcuno. In avanti, ai lati di Brunori, potrebbero agire Insigne o Di Mariano a destra e Di Francesco o Le Douaron a sinistra, senza scartare una staffetta al centro dell’attacco tra quest’ultimo ed il connazionale Henry.
Se la scelta del 4-2-3-1 potrebbe apparire fin troppo ardita e complessa, forse meno complicata sarebbe l’ipotesi del 4-3-1-2, con Gomes, Segre e Verre a centrocampo, Ranocchia sulla trequarti e Brunori ed Henry in attacco. In questo caso, tuttavia, ad essere sacrificati sarebbero i tanti esterni offensivi in rosa, giocatori con un curriculum ed un valore di mercato assai importanti per la categoria. Insomma, se il tecnico volesse cambiare modulo qualche nome di peso perderebbe inevitabilmente il posto da titolare.