La sconfitta interna con il Sorrento certifica il momento negativo del Messina che non riesce proprio a darsi una scossa e a rilanciarsi in classifica.
Peloritani sempre più impelagati in zona playout, solo Taranto, Juve Next Gen e Turris si trovano alle spalle di Anatriello e soci (ma ci sono da considerare le penalizzazioni inflitte ai pugliesi e ai corallini che hanno alterato la zona bassa della graduatoria) che domenica prossima disputeranno un difficilissimo scontro salvezza al «Liguori» di Torre del Greco.
Sulla sconfitta contro il Sorrento pesano anche le decisioni dell’arbitro che ha annullato due reti, nel primo tempo, ai giallorossi, la prima a Petrungaro per posizione di off side e la seconda per un presunto fallo di Marino in elevazione sul diretto avversario.
Nella ripresa il gol di Bolsius che ha deciso il match e ha mandato in bambola i peloritani apparsi poco reattivi e quasi rassegnati alla sconfitta.
Nessuna dichiarazione di mister Giacomo Modica a fine gara. Il tecnico siciliano prosegue nel suo personalissimo silenzio stampa con l’assenso di una società, di fatto, assente.
A commentare il il match l’esperto Francesco Rizzo e il giovane Giuseppe Salvo.
«Siamo qui a commentare un’altra sconfitta, immeritata, – ha detto Rizzo – anche se ripetiamo sempre le stesse parole. I due gol annullati? Su Marino mi sembrava un normale scontro di gioco. Succede su ogni palla inattiva, non vedo il motivo. Sul gol siamo stati poco cattivi in partenza. Bastava un fallo con un pizzico di malizia e lo avremmo evitato. Credevamo che la palla fosse uscita, il portiere è uscito verso la linea di fondo. Sulla palla ciabattata dietro c’è stata una deviazione sul primo palo e Bolsius è andato in gol a porta vuota. Era evitabile. La squadra ha dato tutto e nel primo tempo c’era grande intensità. Peccato per come l’abbiamo persa. Non raccogliamo punti, la classifica non sorride e si complica un po’. Dobbiamo reagire. Lavoreremo ancora, in silenzio».
«Non ci gira bene, come dimostrano i due gol annullati, che pure non sono un alibi – ha detto Peppe Salvo – . In questo momento dobbiamo unirci, prenderci per mano e darci forza. La salvezza del Messina è fondamentale. Dobbiamo fare risultati. La classifica non sorride».