Fabio Lucioni torna a parlare. Intervistato da Tuttomercatoweb.com, l’ormai ex difensore del Palermo dice la sua sulla recente rescissione consensuale con il club rosanero. Il giocatore parla anche del “Caso Brunori”, difendendo l’ex compagno.
LA RESCISSIONE
Parlando della rescissione consensuale avvenuta con il club di Viale del Fante, l’ex numero 5 rosanero spiega: “Nella vita si fanno delle valutazioni. La società ha fatto le proprie e io da professionista non ho fatto altro che andare incontro alle esigenze societarie. Così abbiamo deciso di dividere le nostre strade”. Rispondendo circa la reazione del tecnico Alessio Dionisi in merito alla decisione della società, Lucioni ha dichiarato: “Non si è proprio espresso in merito, non ha preso alcuna posizione e non mi ha detto nulla”.
Il difensore ha ripercorso l’inizio di stagione che ha portato alla rescissione: “Venivo da un problema all’anca che mi ha tenuto fuori un po’. Poi ho fatto tutte le cure del caso, ho lavorato sodo per cercare di rientrare nel più breve tempo possibile. Dopo il debutto a Napoli però non ho più avuto spazio e così è arrivata la risoluzione”.
IL PALERMO E IL “CASO BRUNORI”
Interpellato sulle potenzialità del Palermo nella stagione in corso, Lucioni si è mostrato fiducioso: “Un Palermo destinato a fare grandi cose in campionato, ha tutte le carte in regola per fare un campionato di vertice. Credo che i ragazzi faranno un grande campionato”.
L’ex difensore rosanero ha detto la sua anche su Brunori, apparso ai margini delle scelte di Dionisi, con il tecnico che in conferenza stampa ha dichiarato di vedere altri giocatori allenarsi meglio: “Matteo è un grande professionista che si allena per il bene del Palermo e dà il massimo, ci tiene tanto. Non so se ci sia un caso, sono valutazioni che spettano alla società e al calciatore”.