Dopo la convincente vittoria contro lo Spezia, in casa Palermo è tornato il sereno. I rosanero si preparano alla sfida di Carrara con l’intenzione di dare continuità al successo contro gli spezzini e tentare così la rimonta sui primi posti. In un clima di rinnovata fiducia arrivano anche le parole di due dei talenti più in vista del club di Viale del Fante: il portiere Sebastiano Desplanches ed il centrocampista Filippo Ranocchia.
DESPLANCHES: “ORGOGLIO ALLENARMI CON SIRIGU”
Intervistato da Cronache di Spogliatoio, il portiere della Nazionale Under 21 Sebastiano Desplanches ha rimarcato gli obiettivi stagionali: “Vogliamo riportare il Palermo in Serie A il prima possibile. La vittoria contro lo Spezia ci ha dato consapevolezza e ci ha dimostrato che possiamo giocarcela con tutti e che dobbiamo continuare con questa grinta”.
Parlando della sua esperienza da titolare a difesa della porta rosanero, il classe 2003 ha spiegato: “Sono in una piazza prestigiosa come Palermo. Quando sono arrivato, è partito tutto da zero: mi sono dovuto conquistare il posto col duro lavoro in allenamento. Oggi sono contento di aver trovato la continuità, ma il posto da titolare non è una cosa dovuta”.
Sul confronto con un portiere di grande esperienza come Sirigu il numero 1 del Palermo ha dichiarato: “Allenarsi con lui è fantastico perché ha fatto una carriera meravigliosa. È stato anche il portiere della Nazionale, ho solo da imparare da lui. Per me è un orgoglio allenarmi con lui. Mi dice spesso cosa posso fare meglio sul posizionamento e sui cross. E c’è anche il ds De Sanctis che è stato un grande portiere, spesso viene accanto alla nostra area di allenamento e ci dà consigli. È bello avere un dirigente che si intende di portieri e ci dà la sua idea, i suoi consigli”.
RANOCCHIA: “PALERMO UNA MIA SCELTA”
In una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il numero 10 rosanero Filippo Ranocchia ha ripercorso le ragioni che lo hanno portato in Sicilia a inizio 2024: “Rimpianto Juve? No, innanzitutto perché sono venuto a Palermo e una piazza del genere mi riempie di motivazioni. E’ stata una scelta voluta, nessuno mi ha obbligato, resto contento del percorso che sto facendo per crescere e migliorare. Poi credo sia dipeso da dinamiche di mercato che spesso non si possono prevedere; quando sei in una rosa forte come quella della Juve spesso preferisci giocare e andare in prestito. Ma sono a Palermo, non posso avere rimpianti”.
Sulla sua nuova collocazione da playmaker, scelta da Dionisi nelle ultime partite e ormai tra le novità più positive nel sistema di gioco del Palermo, Ranocchia ha spiegato: “Non è la prima volta che gioco in questo ruolo, già ad Empoli con Andreazzoli agivo da play. Mi trovo a mio agio pur sapendo che così devo dare di più in entrambe le fasi e impegnarmi nel contenimento. Ma visto il trend delle ultime partite della squadra, spero di continuare”.
Il classe 2001 ha poi detto la sua sugli obiettivi stagionali del club: “Continuiamo a pensare la stessa cosa di inizio anno, cioè che possiamo competere per la A. In questo periodo abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo, crediamo nelle nostre capacità. L’importante è stare in alto, faremo i conti a fine anno. Per risalire la classifica serve un filotto di vittorie, ma la B la conosciamo, nessuna partita è scontata, a cominciare da Carrara”.