La sconfitta interna con la capolista Benevento (2 a 1 in rimonta per i giallorossi di mister Gaetano Auteri), ha lasciato il segno in casa Trapani. I granata, alla penultima giornata del girone di andata del girone C di Serie C, occupano la decima posizione in classifica, a 13 lunghezze dalla vetta. Ben lontano dai proclami di successo sbandierati alla vigilia dal patron Valerio Antonini che ha assistito alla gara con i sanniti dalla panchina.
E, in sala stampa, il “j’accuse” di Antonini contro il sistema calcio, la mancanza di trasparenza (leggasi assenza di Var), con in primis un attacco diretto all’arbitro e al sistama arbitrale nella sua interezza.
«Difficile prendermela con la squadra – ha detto il patron dei siciliani -aveva dominato. Quando ti trovi davanti a situazioni del genere la squadra aveva già capito l’atteggiamento dell’arbitro. Se il presidente Marani non insiste con il VAR in Serie C continuiamo a vedere campionati truccati. Il Trapani aveva dominato. Abbiamo commesso ingenuità nonostante le possibilità che abbiamo avuto per fare il secondo gol. Non ho mai avuto l’impressione che il Benevento potesse essere pericoloso fino al rigore.L’allenatore del Milan Fonseca ha fatto bene a lamentarsi, loro in Serie A hanno pure il VAR mentre qui devi pregare Dio per far venire un arbitro in grado di gestire le partite. Dall’inizio dell’anno ho visto degli arbitraggi scandalosi».
Il tecnico dei granata, Salvatore Aronica, prova a fare il punto della situazione andando oltre la gara di domenica sera.
«Bisogna ricominciare a lavorare già da subito. Parlerò col presidente, sono responsabile per la mancata continuità di risultati. Per quello che si è visto stasera, abbiamo fatto una buona prestazione. Sono a disposizione di Antonini, ho un ottimo rapporto con lui e magari parleremo, con serenità, di quella che è la situazione».